Gruppo Calzedonia, il colosso fondato dall’imprenditore Sandro Veronesi, conferma il suo trend di crescita e rafforza la sua leadership nel mercato dell’intimo.  Il fatturato consolidato nel 2012 ha raggiunto i 1.503 milioni di euro, con una crescita del 16% rispetto al 2011.

Le vendite dei vari marchi sono tutte in crescita: in particolare Calzedonia ha conseguito un fatturato di 487 milioni di euro (+16%), Intimissimi di 481 milioni (+8%), mentre Tezenis di 401 milioni (+25%).

Falconeri, che propone maglieria in cachemire e altri filati naturali pregiati, con 41 punti vendita alla fine del 2012, offre interessanti prospettive di sviluppo sia in Italia che all’estero.
 
La rete dei negozi dei vari brand ha quasi raggiunto i 3.300 punti vendita, con un obiettivo di circa 3.700 alla fine del 2013. Le nuove aperture sono concentrate soprattutto all’estero, dove sono presenti più della metà dei negozi.

Grande crescita in molte nazioni, tra le quali la Russia, ormai secondo mercato dopo l’Italia e grandi sfide nel cuore dell’Europa, Germania e Francia in testa, e nei Paesi dell’estremo Oriente attendono il gruppo quest’anno. Mercati importanti, difficili e competitivi e per questo degni di un player internazionale.

Il 2012 è stato segnato dalle vicende che hanno interessato negativamente le economie ed i consumi in molti Paesi in cui il Gruppo opera. A fronte di una situazione macroeconomica fortemente perturbata Calzedonia ha deciso di non scaricare sui clienti tutti gli aumenti dei costi, per mantenere un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

La strategia commerciale perseguita è stata di intensificare l’impegno nello sviluppo di nuovi mercati, con tutti i costi che la fase di start-up comporta, oltre che di incrementare l’investimento all’estero in importanti campagne di comunicazione sui principali mezzi.
Ciò ha generato una lieve riduzione del margine di contribuzione, dal 62,6 al 60,8% portando l’Ebitda al 17% del fatturato (256 milioni) mentre l’utile netto è pari a 137 milioni, contro i 134 del 2011.

E’ proseguito anche l’impegno dell’azienda nella sfida per l’ecosostenibilità. La campagna di riciclaggio dei reggiseni del 2010 ha avuto successo ed è stata continuata e ampliata nel corso del 2011. Dal 2012 protagonista per questa iniziativa la linea Calzedonia Mare. Si amplia dall’aprile 2013 il riciclo Intimissimi con una campagna che comprende anche capi easywear.

Sotto un profilo squisitamente strategico la chiave in Italia e nel mondo, è il rapporto assolutamente competitivo qualità-prezzo unito a ricerca stilistica e di design, all’utilizzo di materiali e tessuti d’avanguardia per collezioni che anticipano gusti e tendenze. Bisogna riconoscere che Sandro Veronesi ha saputo, fra le altre cose, democratizzare i concetti dell’intimo e del bello accessibile.

La ricerca di mercato avviene quotidianamente e direttamente nei punti vendita; grazie alla preparazione e alla cura del personale, che coglie le necessità delle clienti e le trasmette direttamente all’ufficio stile. L’ampia scelta e attenzione è volta al consumatore che oggi non sostiene più “un acquisto d’impulso”, cercando invece capi funzionali e di qualità, che possa utilizzare per più tempo e in più occasioni.

L’agile e avanzata rete in franchising punta sulla cura dell’immagine degli store e sul posizionamento strategico nelle zone nevralgiche delle città più importanti, compreso il presidio di parecchi centri commerciali.

La percentuale del lavoro al femminile sul numero totale dei lavoratori – circa 23.000 nel mondo - ha raggiunto oggi l’88%. Molti i servizi offerti dunque alle donne: la presenza di un Centro Infanzia, un centro Benessere con spa, corsi di pilates, yoga e acquagym durante la pausa pranzo esprimono l’importanza data alle risorse umane.

Elemento distintivo è anche la comunicazione, con importanti campagne media (affissioni, TV, carta stampata) e la selezione di fotografi e top model di alto livello: citiamo solo Gisele Bundchen per Calzedonia e Irina Skayk per Intimissimi, lanciata nel fashion system proprio dal brand.