Fratelli Polli entra in Elite e prevede una crescita del 60 per cento
Fratelli Polli entra in Elite e prevede una crescita del 60 per cento
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Tempo di ingressi in Elite, il programma internazionale di Borsa Italiana e London Stock Exchange per il sostegno e l’imprenditorialità delle aziende ad alto potenziale.
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Elite, con 100 entrate a novembre, di cui 35 italiane, ha raggiunto il traguardo delle 1.000 società dal momento del suo lancio, nella primavera del 2012.
Nel mondo del largo consumo il nome più significativo, per questa tranche, è sicuramente quello di Fratelli Polli Spa.
L’azienda toscana, che realizza oltre confine già il 67% del proprio fatturato - superiore ai 100 milioni di euro nel 2017 e in crescita a doppia cifra - potrà così allargare ulteriormente i propri orizzonti puntando, fra l’altro, sul mercato statunitense.
“Siamo orgogliosi di entrare a fare parte di una piattaforma internazionale – ha commentato la general manager, Manuela Polli -. Avremo così maggiori strumenti con cui affrontare le prossime sfide del mercato. Le possibilità di networking virtuosi, l’elevato livello dei corsi di formazione e l’accesso a strumenti di finanziamento strutturato che Elite mette a disposizione delle sue aziende, ci proiettano verso il futuro. Nei prossimi anni vogliamo diventare il più grande produttore italiano di conserve e sughi vegetali, con un giro d’affari superiore del 60% entro il 2021 rispetto al 2018, grazie al lavoro che svolgeranno le 3 filiali commerciali europee (in Germania, Francia e Gran Bretagna, ndr.) e in virtù della crescita per acquisizioni, di cui la prima si dovrebbe finalizzare tra la fine di quest’anno e febbraio 2019”.
Entrano anche Gruppo Illiria, attivo nel vending, Impresa Percassi, per l’edilizia, Alba (calzature) e Forma Italiana (ingrosso di prodotti per la cura della casa e della persona).
In Italia, a oggi, si contano 650 società Elite, per oltre 61 miliardi di euro di ricavi. In particolare le nuove 35 sono rappresentative di 16 settori e 9 regioni.
Commenta Luca Peyrano, amministratore delegato di Elite: “Quello delle 1.000 imprese è un traguardo importante, che rappresenta per noi un nuovo punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi. In soli 6 anni Elite è diventato un programma globale che copre oltre 30 Paesi e che ha come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione delle aziende.
"Abbiamo definito un nuovo modello di relazione con gli imprenditori, dove le esigenze dell’impresa sono al centro e dove si privilegia il contenuto alla forma, la semplicità alla burocrazia. Abbiamo un atteggiamento neutrale e indipendente rispetto alle scelte di finanziamento e apertura al mercato dei capitali da parte delle aziende, siano esse la quotazione, l’emissione di un bond, l’apertura a un private equity. In Elite si viene prima di tutto per crescere e la finanza rimane al servizio delle idee e delle ambizioni di crescita”.
Leggi anche il nostro articolo sui risultati 2017 di Fratelli Polli
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