Cefla di Imola cede il ramo d’azienda shopfitting al gruppo svedese Itab Shop, conservando però una quota del 19%, “in un contesto competitivo – precisa una nota - caratterizzato da forti polarizzazioni.

L’operazione si inserisce in un piano industriale di medio termine, che permetterà la riqualifica del posizionamento attuale e la costituzione di un polo industriale dedicato alla produzione di scaffalature, banchi cassa e altri arredamenti”.

Itab, holding quotata a Stoccolma, è leader nel retail concept e nella progettazione di ambienti di vendita funzionali ed efficienti. Con ricavi annui superiori ai 500 milioni di euro, il gruppo nordico conta 3.200 dipendenti, è presente in 28 Paesi, ha 18 stabilimenti produttivi in 14 nazioni ed esporta in 80.

L’operazione prevede la costituzione di una nuova società, in cui Cefla manterrà, appunto, una quota di minoranza per i prossimi 3 anni. La forza lavoro dello stabilimento di Imola, oltre 200 addetti sui 1.800 del gruppo, non verrà condizionata dal cambio di proprietà.

Spiega Gianmaria Balducci, presidente di Cefla: “Dopo un’attenta selezione e analisi della situazione interna, abbiamo reputato l’accordo di partnership con Itab e la cessione del ramo d’azienda shopfitting, come un’opportunità che permetterà la continuità del business con potenzialità di cross selling importanti. Una complessa operazione, risultato di un progetto di messa in efficienza e sostenibilità dell’intero gruppo, per assicurare la presenza sul territorio e la riduzione al minimo delle conseguenze occupazionali”.

Cefla, fondata nel 1932 a Imola, può contare su una trentina di sedi, delle quali circa la metà produttive, in vari Paesi tra Europa, Medio Oriente, Asia e America del Nord.

I settori di interesse sono molti: impiantistica civile, industriale e per il settore energia; arredamento e soluzioni personalizzate per retail e contract (shopfitting); macchine e impianti per la verniciatura, la finitura e la stampa digitale; attrezzature medicali e tecnologia a led.

I ricavi consolidati di Cefla sono di 586 milioni, mentre il margine Ebitda supera i 50.