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Carioca ancora più forte in Italia e all'estero

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Carioca ancora più forte in Italia e all'estero

Carioca ancora più forte in Italia e all'estero

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Carioca, sinonimo di pennarelli e strumenti per la creatività dal 1965 – anno di fondazione, come Universal, da parte dell’imprenditore Alessandro Frola -, conferma il percorso di rilancio ed espansione, registrando, nel 2021, un fatturato in crescita del 14% e raggiungendo 33,6 milioni di euro.

Un percorso virtuoso costruito dalla nuova proprietà, la famiglia Toledo che, ha rilevato completamente l’azienda nel 2016.

Dal concordato al rilancio

Nel 2014, Carioca aveva avviato una procedura di concordato preventivo che si era conclusa, appunto, con l’affitto del ramo d’azienda Universal da parte di Carioca, una newco costituita e controllata al 60,5% da Zico holding, che fa capo a Enrico Toledo, attuale presidente e amministratore delegato. Nel 2016 Zico ha rilevato anche la parte restante, di proprietà spagnola, salendo al 100 per cento.

In seguito, nel 2019, la società piemontese ha lanciato un aumento di capitale che ha permesso l’entrata, con un 15 per cento, di M&G Stationery di Shangai, il più grande produttore cinese di cancelleria, con vendite 2021 di 2,75 miliardi di dollari e una formidabile rete distributiva, di oltre 75.000 negozi.

Nonostante gli aumenti di costi e le difficoltà logistiche, l’azienda di Settimo torinese ha mantenuto, nell’esercizio 2021, i livelli di profittabilità, con un Ebitda ratio dell’11 per cento e una tendenza molto dinamica all’export – in 85 Paesi -, che traina oltre il 75% del fatturato.

Successo nelle Americhe

L’anno ha visto l’affermazione dei mercati storici di presenza, con la Spagna a +32% e l’Italia al +18 per cento. E, dopo il successo della presentazione al Namta 2022 di Orlando, la fiera americana dei prodotti per la creatività, dove è stata premiata come Best New Kids’ Product, l’azienda, che ha avuto 25 contatti di affari, si presenta sul mercato Usa.

«La nostra crescita è supportata da diversi fattori, in primis la capacità di coniugare tradizione e innovazione, mantenendo un particolare focus sulla sostenibilità - spiega Toledo -. Siamo una realtà agile che punta sulle novità per affermarsi come leader nell’educazione creativa dei bambini. Sul fronte dei prodotti ci siamo rafforzati con tutto il portafoglio, a iniziare dagli articoli di punta, come i pennarelli (+18%) e le matite (+31%). Il grande successo del 2021 sono state le linee più innovative, come le penne cancellabili (+55%) e i Temperello, tempere solide da una nostra invenzione esclusiva, che registrano un +46 per cento».

La presenza sui mercati di tutto il mondo è da sempre una caratteristica peculiare della società piemontese e, come detto, ha guidato la crescita degli ultimi anni. Oggi è arrivata a una presenza del brand in 85 Paesi e 5 continenti. Molto rilevante l’andamento in Grecia, dove Carioca ha messo a segno un incremento di 51 punti.

Giorgio Bertolo, direttore generale spiega che «anche i nuovi Paesi hanno registrato ottimi risultati. Per esempio, si è consolidato il presidio in Scandinavia, un mercato difficile, ma che Carioca è riuscito a conquistare posizionandosi in modo ottimale come uno dei marchi più innovativi per il divertimento e la creatività dei bambini. E poi in Turchia, che rimane sempre il primo Paese per le vendite del settore ‘baby’ (dal 2010 al 2020 la popolazione è aumentata da 73 a 83 milioni di persone, grazie a 10 milioni di nascite, ndr.). Dopo il difficile anno di pandemia, anche il Sudamerica è ripartito con successo ed è iniziata la commercializzazione nel Paese con il più grande potenziale, anche un po’ simbolico per Carioca: il Brasile» (la parola Carioca indica gli abitanti di Rio de Janeiro).

No alla plastica e allo spreco

Nella missione dell’azienda si rafforza l’orientamento alla sostenibilità. Il percorso ha permesso, nel 2020, il lancio sul mercato di una linea Ecofamily e la progressiva riduzione del consumo di plastica vergine. Dopo un primo taglio di 80 tonnellate nel 2021, nel 2022 è prevista una nuova diminuzione, di oltre 50 tonnellate di polimeri dalle confezioni. Il Pvc è stato eliminato da tutti i packaging, in favore di una politica di riuso e riciclo.

Anche lo stabilimento aziendale sfrutta fonti di eco-sostenibilità: il 100% dell’energia proviene dalle rinnovabili (nel 2022 è programmata l’installazione di nuovi pannelli solari), il consumo di acqua verrà ridotto con la posa di un ulteriore impianto di depurazione e di un nuovo impianto ionico, per un risparmio di 130.000 litri.

«Il percorso di rilancio è lontano dall’essere terminato – conclude Bertolo -. In questi ultimi due anni abbiamo cominciato a raccogliere i risultati a cinque anni dall’acquisizione e ristrutturazione aziendale. Ora Carioca è pronta ad affermarsi fra i marchi leader del comparto».

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