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Campari: realismo con numeri in crescita
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Campari: realismo con numeri in crescita
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Davide Campari ha presentato i risultati di gestione al 30 settembre 2012.
Dice Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer: “I dati dei primi nove mesi del 2012 sono stati segnati da un repentino cambiamento nel mese di settembre delle condizioni di mercato e dei consumi in Italia, da una performance debole in Germania nel picco di stagionalità rappresentato dal periodo estivo e da un contesto macroeconomico meno favorevole negli altri mercati dell’Europa occidentale. In positivo, abbiamo registrato un graduale miglioramento in Brasile e una continua progressione nel Nord America, grazie all’incrementato focus sulle attività di brand building, e nell’area Asia-Pacifico, dove continuiamo a guadagnare quote di mercato. Guardando all’ultimo e importante quarto trimestre del 2012 e all’inizio del prossimo anno, riteniamo che l’andamento del business in Italia continuerà a essere volatile. Il clima di fiducia dei consumatori continuerà a essere negativamente influenzato da un alto tasso di disoccupazione, da un incremento della tassazione e da un clima di crescente incertezza politica. Inoltre, prevediamo che la recente introduzione di nuove disposizioni legislative, che impongono restrizioni nella gestione delle relazioni commerciali, determinerà una riduzione delle scorte nei canali distributivi. In positivo, ci aspettiamo una continua crescita in Nord America e Asia Pacifico, un miglioramento in Brasile e Germania e un ritorno a un andamento normalizzato delle vendite in Russia. Nonostante il difficile contesto macroeconomico in Europa Occidentale continueremo a investire in brand building e a cogliere opportunità nelle nostre principali combinazioni di prodotti e mercati. Inoltre, alzeremo il nostro livello di attenzione sulle opportunità di ottimizzazione dei costi. Nel medio termine, ci aspettiamo che la solidità del nostro portafoglio di aperitivi ‘lunghi’ rimanga inalterata anche nella sfavorevole congiuntura economica in Italia ed Europa, e riteniamo di continuare a conseguire un buon andamento nelle categorie in cui operiamo nel resto del mondo”. Ti è piaciuto l'articolo?
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