Barilla contribuisce alla messa in sicurezza di Pasta Zara: infatti il colosso di Parma, come riporta l’agenzia Ansa, è il solo offerente per l’acquisto dello stabilimento di Muggia (Trieste) per il quale sborserà 118 milioni di euro.

Nella transazione rientra anche un accordo in base al quale l’acquirente svolgerà, per la durata di un lustro, funzioni di confezionamento e imballaggio per conto di Pasta Zara.

Peraltro l’azienda della famiglia Bragagnolo, che ha più di un secolo di storia, proseguirà nella propria operatività mediante le strutture di Riese Pio X (Treviso) e di Rovato, in provincia di Brescia.

Barilla, che ha chiuso l’esercizio 2017 con un fatturato di 3.468 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 2016 e un utile netto di 241 milioni (+19,9%), conferma così una decisione già presa da tempo.

In novembre il gruppo aveva annunciato il proprio interesse per l’acquisto del polo triestino, che conta 5 linee produttive e ha una produzione giornaliera di 610 tonnellate, dunque nettamente superiore a quella degli impianti di Riese, 470 tonnellate al giorno e di Rovato, 420 tonnellate.

Pasta Zara, 240 milioni di fatturato, ritrova così una certa tranquillità, dopo essere stata colpita, come altre imprese, specialmente dall’affaire delle banche venete e si avvia all'assemblea dei creditori del 24 luglio, un appuntamento che dovrebbe risolvere la situazione mediante un preciso piano di rientro.

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