di Luca Salomone

Mentre si diffonde lo scontrino digitale, specie per fini di sostenibilità, gruppo Walmart, da sempre il più grande retailer mondiale con i suoi 648 miliardi di dollari di fatturato consolidato nel 2023, digitalizza anche i prezzi a scaffale, una tendenza che, del resto, suscita l’interesse di tutta la moderna distribuzione.

Da due ore a due minuti

Le nuove etichette, destinate a rimpiazzare le vecchie in migliaia di punti vendita, copriranno 120 mila referenze. Questo permetterà al gruppo, che conta 10.500 negozi nel mondo (Americhe, Africa e Asia), di svolgere, in pochi minuti, procedure che richiedono normalmente due giorni di lavoro settimanali.

Il personale addetto a tale funzione sarà dotato dell’app, Me@Walmart, installata su terminali mobili.

Le nuove etichette, piccoli schermi rettangolari che ricordano in tutto le etichette cartacee, appariranno sugli scaffali di 2.300 punti vendita statunitensi entro il 2026, coprendo il 50% della rete Usa, composta da 4.700 insediamenti.

I processi saranno svolti durante la notte, mentre, di giorno, i prezzi rimarranno stabili.

In tal modo le variazioni comunicate dai fornitori potranno essere aggiornate in tempo reale, il che consentirà al consumatore di farsi un’idea, precisa e puntuale, di aumenti e ribassi.

Wendy's e la 'Borsa' degli hamburger

Questo anche perché, in America, il tema è diventato di grande attualità da quando, in marzo, le hamburgherie Wendy’s (7.240 ristoranti nel mondo) sono state pesantemente attaccate sui social in seguito all’annuncio del Ceo, Kirk Tanner, di volere introdurre, a livello di test, prezzi dinamici, ossia variabili, in funzione della domanda e soprattutto a seconda dell’affluenza oraria.

Walmart, il 16 maggio, ha annunciato risultati finanziari positivi e superiori alle stime degli analisti per il primo trimestre 2024: le vendite in valore sono aumentate del 6% su base annua, raggiungendo 161,5 miliardi di dollari.

Il solo canale e-commerce ha avuto un’impennata di 21 punti, dovuta al clicca e ritira, ma anche a una generale espansione nel mondo Internet, dove da anni il gruppo sta ingaggiando un serratissimo testa a testa con Amazon.