Wal-Mart scopre la prossimità

Wal-Mart scopre la prossimità
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Al di qua e al di là dell’Oceano l’ultimo imperativo categorico sembra essere il commercio di prossimità, lanciato in grande stile dai distributori francesi e italiani, sbarca ora negli Usa dove il colosso dei supercenter (minimo 10. 00 mq) Wal-Mart propone la formula Wal-Mart express.
Partito in sordina a Gentry in Arkansas, e a Chicago, il progetto prevede entro la fine dell’anno l’inaugurazione di 15 punti di vendita sparsi in differenti città americane.
Il format è abbastanza classico: non più di 1.000 mq, assortimento ridotto, ma senza escludere niente del meglio dell’offerta (è prevista una forte enfasi sui freschi e sui prodotti ecologici), ubicazione nei grandi centri urbani o nelle aree rurali scarsamente coperte da altre insegne, prezzo basso garantito tutti i giorni.
La svolta del colosso di Bentonville è legata alla serie di perdite registrate nel ramo dei supercenter, che hanno dovuto accusare una contrazione dei visitatori stimata addirittura nel 70%. Del resto i nuovi supermercati di prossimità vengono incontro alla flessione dei consumi degli americani, che vogliono ormai fare una spesa di base, senza troppi sprechi e acquisti non programmati.
Altro asse strategico del gruppo, per presidiare sempre di più le case dei propri potenziali clienti, è il potenziamento dell’e-commerce, un settore per il quale è stato siglato, in giugno, un accordo di partecipazione minoritaria in Yihaodian, società specializzata nella vendita via Internet di beni di consumo che vanno dall’alimentare, all’elettronica, al fashion. Questa realtà, che dà oggi lavoro a 2.000 dipendenti ha salde piattaforme distributive a Shangai, Pechino e Canton. E ancora: in California Wal-Mart ha lanciato, in aprile, il proprio supermercato on line Wal-Mart to go.
Partito in sordina a Gentry in Arkansas, e a Chicago, il progetto prevede entro la fine dell’anno l’inaugurazione di 15 punti di vendita sparsi in differenti città americane.
Il format è abbastanza classico: non più di 1.000 mq, assortimento ridotto, ma senza escludere niente del meglio dell’offerta (è prevista una forte enfasi sui freschi e sui prodotti ecologici), ubicazione nei grandi centri urbani o nelle aree rurali scarsamente coperte da altre insegne, prezzo basso garantito tutti i giorni.
La svolta del colosso di Bentonville è legata alla serie di perdite registrate nel ramo dei supercenter, che hanno dovuto accusare una contrazione dei visitatori stimata addirittura nel 70%. Del resto i nuovi supermercati di prossimità vengono incontro alla flessione dei consumi degli americani, che vogliono ormai fare una spesa di base, senza troppi sprechi e acquisti non programmati.
Altro asse strategico del gruppo, per presidiare sempre di più le case dei propri potenziali clienti, è il potenziamento dell’e-commerce, un settore per il quale è stato siglato, in giugno, un accordo di partecipazione minoritaria in Yihaodian, società specializzata nella vendita via Internet di beni di consumo che vanno dall’alimentare, all’elettronica, al fashion. Questa realtà, che dà oggi lavoro a 2.000 dipendenti ha salde piattaforme distributive a Shangai, Pechino e Canton. E ancora: in California Wal-Mart ha lanciato, in aprile, il proprio supermercato on line Wal-Mart to go.
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