Schwarz Gruppe sempre sulla breccia, ma con il freno tirato. Il solo indicatore reso noto (più uno spunto sugli investimenti), cioè il giro d’affari, sale, nell’esercizio chiuso il 29 febbraio 2024, dell’8,5 per cento, contro il +15,4 precedente, e tocca 167,2 miliardi.

La flessione è online

L’insegna ammiraglia, Lidl, ha realizzato 125,5 miliardi di euro, con una variazione positiva del 9,4% (era il +13,8%).

Abbastanza bene anche per gli ipermercati Kaufland: i ricavi di vendita hanno fatto segnare un +7,8%, arrivando a 34,2 miliardi di euro (qui il precedente dato evidenziava un delta positivo del 16,1 per cento).

Il fatturato online, combinando i due marchi, ha perso terreno (-9,4%) ed è sceso a 1,7 miliardi di euro praticamente pareggiando i conti con il 2021. Secondo l’azienda il canale, almeno in Germania, sta ancora pagando l’effetto rimbalzo del periodo Covid (nel 2022 le vendite telematiche di beni e servizi avevano guadagnato 200 milioni e un +8,5 per cento).

PreZero: lo specialista dei servizi ambientali, ha visto crescere il numero delle località servite dallo smaltimento rifiuti, ma a causa della flessione dei prezzi di alcune materie prime secondarie, la società ha incassato un giro d’affari calante del 5,9% (3,7 miliardi di euro in confronto ai 3,9 antecedenti).

Private label alle stelle

Riscontri da primato, al contrario, per le aziende di produzione di Gruppo Schwarz, che hanno consegnato, soprattutto a Lidl e Kaufland, merci per un valore di 4,2 miliardi di euro. Ciò corrisponde a un aumento in valore del 26% sul 2022 e riflette sia l’esplosione mondiale delle private label, sia il maggiore livello della produzione industriale del gruppo, sia l'ampliamento dell’offerta nei reparti del caffè, della pasta e degli articoli in carta.

Da segnalare anche che, per la prima volta, Schwarz Produktion ha dato il via alle operazioni estere, grazie al polo di Derby, in Inghilterra, dedicato alle bevande. Il battesimo ufficiale è avvenuto il 14 febbraio 2024.

Due deal intelligenti

Altra novità dell’esercizio è stata la fondazione di Schwarz Digits. La divisione Ict offre beni e servizi sia alle società sorelle che a terze parti, fatturando, nel primo anno, 1,9 miliardi di euro.

Per sviluppare il proprio ramo tecnologico il gruppo tedesco ha aderito, come co leader, al secondo round di finanziamento, da 500 milioni di dollari, lanciato a inizio novembre dalla strat-up Aleph Alpha, leader, in Germania, nello sviluppo dell’intelliegenza artificiale.

Altro investimento il mese scorso, in Wire, specialista della sicurezza delle telecomunicazioni con sedi a Berlino, Zug (Svizzera) e San Francisco (California). Il colosso della Gdo ha rilevato una quota per instaurare un’alleanza strategica.

Più efficienza contro il caro prezzi

Non è cambiato l’organico: i prezzi più alti dovuti all'inflazione, il miglioramento dei processi e l'ulteriore digitalizzazione, hanno portato a gestire vendite in crescita con lo stesso numero di persone (575 mila).

I rincari nell’acquisto di materie prime ed energia, la maggiore incidenza dei trasporti e l'aumento dei tassi d'interesse sono stati attenuati da processi più efficienti, che hanno permesso di limare i costi.

Il numero dei punti vendita al dettaglio, al 29 febbraio, appariva in aumento di circa 200 unità (+400 al 28 febbraio 2023) arrivando a un dato complessivo intorno ai 13.900 esercizi sotto le due insegne (12.200 Lidl e 1.700 Kaufland). E questo grazie a investimenti di 8 miliardi di euro riversati anche sull’infrastruttura logistica (magazzini e supply chain).

E Lidl Italia? Beh su questo via abbiamo già raccontato tutto.

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