Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Nel 2010 impennata degli investimenti cross-border di immobili commerciali

Nel 2010 impennata degli investimenti cross-border di immobili commerciali
Nel 2010 impennata degli investimenti cross-border di immobili commerciali

Nel 2010 impennata degli investimenti cross-border di immobili commerciali

Information
Redazione
Gli investimenti globali cross-border di immobili commerciali sono aumentati del 60% a livello annuale secondo il nuovo studio di oneslanglasalle.it/Italy/IT-IT/Pages/Home.aspx">Jones Lang LaSalle, l’impresa di servizi e consulenza finanziaria specializzata nel real estate.

Con la ragguardevole cifra di oltre 126 miliardi di dollari, il segmento cross-border (distingue gli investimenti nei quali l’acquirente, il venditore o entrambi provengono da un altro paese rispetto a quello nel quale si svolge la transazione) rappresenta il 40% del totale degli investimenti diretti in immobili commerciali effettuati nel 2010 che ammontano a 318 miliardi di dollari. La proporzione, precisano gli esperti LaSalle, è tornata identica a quella registrata negli anni del boom 2006-07.

“Durante il periodo di crisi, gli investimenti nazionali hanno generalmente resistito meglio rispetto all’attività cross-border, dato che gli investitori hanno preferito concentrarsi sui mercati a loro più familiari - commenta Arthur de Haast, a capo dell’International Capital Group di LaSalle - nel 2010, comunque, gli investitori dotati di equity si sono focalizzati su asset di qualità, localizzati in mercati maturi e trasparenti, il che ha supportato la ripresa degli investimenti cross-border rispetto ai più rischiosi mercati nazionali secondari e terziari”.

Nello specifico i volumi delle transazioni cross-border intercontinentali hanno raggiunto nel 2010 quota 82 miliardi di dollari, lo stesso valore del 2004, pari al 25% dei volumi complessivi globali. Durante il picco del 2007, i volumi intercontinentali erano quasi il triplo rispetto a quelli del 2010, arrivando a 243 miliardi di dollari, più di un terzo dei volumi complessivi globali. La ripresa dell’attività intercontinentale è andata di pari passo con quella del mercato generale, suggerendo che un significativo numero di investitori intende rivolgere la propria attenzione non solo al di fuori dei propri mercati nazionali, ma anche al di fuori delle proprie aree geografiche.
  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
       

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info
- Copyright © 2025 Edizioni DM Srl - Via G. Piazzi, 2/4 - 20159 Milano (MI) | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI: