Sono stati acquisiti, in un colpo solo, i saloni di parrucchiere più famosi del mondo. Il fondo belga Core equity holdings ha infatti rilevato il 54% del gruppo francese Provalliance, che possiede 3.200 location e 17 insegne diverse - come Franck Provost, Jean-Louis David e Saint-Algue –, operative in 35 nazioni.

I motivi del deal sono da ricercarsi, in parte, nella pandemia, che ha sottratto al settore, con i vari lockdown, il 30% di fatturato nel 2020.

Nel perimetro c’è anche Bleu Libellule, altra azienda francese, distributrice multicanale di articoli professionali per la cura dei capelli, nonché dettagliante, con una rete di 210 monomarca attivi su tutto il territorio dell’Esagono, con particolare riguardo ai centri commerciali e alle highstreet.

Frank Provost, stilista dell’acconciatura e imprenditore, ha lanciato il proprio marchio nel lontano 1975, per poi esportarlo in 30 nazioni e toccare, secondo i dati ufficiali, 700 insediamenti.

Il brand, attivo nelle maggiori città italiane – come Milano, Roma, Venezia, Napoli, Torino, Venezia, Genova - è insieme produttore, come del resto David, di linee per la cura e la bellezza dei capelli: shampoo, lacche, coloranti, balsami, idratanti…

Nel 2007 Provost si è alleato con il colosso americano Regis Corporation - più di 3.000 saloni nel 2019, comprese le controllate e l’affiliazione - che già possedeva, dal 2002, il marchio Jean Louis David (circa 1.000 negozi), dando vita, appunto a Provalliance (per la cronaca, nel 2012, Regis ha ceduto la propria quota, del 30%, al private equity francese Chequers Capital).

Il valore della transazione non è stato divulgato, ma, secondo ‘Le Figaro’ , nel 2019 Provalliance ha fatturato 450 milioni di euro, che diventano 1,5 miliardi al consumo, dati che portano a una stima del valore d’impresa compreso fra 500 e 600 milioni di euro.