Di fronte al calo registrato sia dalle vendite che dagli utili nel secondo trimestre, il gruppo britannico ridimensiona le previsioni annuali e lancia un piano di riduzione dei costi.

La notizia ha comportato un ribasso delle azioni dell’azienda, tanto che i titoli sono calati del 3,3%, nonostante nei sei mesi terminanti il 30 dicembre scorso l’utile netto abbia subito un incremento del 14%, arrivando a 1,14 miliardi di sterline.

Nello stesso periodo anche le vendite sono aumentate del 18% ma, escludendo acquisizioni e oscillazioni della valuta, nella prima metà dell’anno si è registrato un incremento effettivo pari solo al 3%. Un forte rallentamento, se si considera che nel primo trimestre le vendite erano cresciute del 6%.

Per la fine dell’anno fiscale – che terminerà il 30 giugno – Diageo ha rivisto quindi al ribasso le previsioni annuali, stimando un incremento del profitto operativo tra il 4% e il 6%, inferiore alla crescita prevista inizialmente (tra il 7% e il 9%).

Per far fronte alla flessione, l’azienda ha dichiarato di avere in programma un piano di ristrutturazione che ha lo scopo di ridurre notevolmente i costi. Il direttore finanziario Nick Rose non ha voluto spiegare i dettagli, preferendo semplicemente chiarire che si tratterà di un programma globale che terrà in considerazione tutti i settori dell’azienda e che non porterà necessariamente a un taglio del personale.