di Luca Salomone

A sei mesi dal primo annuncio e dall’avvio del percorso di test, Carrefour e Publicis lanciano, in via formale, una newco interamente dedicata al retail media e che si candida a punto di riferimento di livello europeo… e non solo.

Un miliardo e mezzo di pagine al mese

La compagnia, che si chiama Unlimitail (radicale evoluzione di Carrefour Links), risponderà, infatti, alla crescente domanda di questo mezzo non solo nel nostro continente, ma anche in alcune grandi nazioni sudamericane, come Brasile e Argentina.

L’infrastruttura – basata sulla tecnologia ‘CitrusAd powered by Epsilon’, messa a disposizione da Publicis – ha già raccolto, nel primo semestre, 13 partner, in rappresentanza di 120 milioni di consumatori fedeli, toccando 1,5 miliardi di pagine visitate ogni mese: hanno aderito, fra gli altri, Kingfisher Francia, Galeries Lafayette, Rakuten Francia, Showroomprivé, Luisa Via Roma, due master franchisor Carrefour, in Marocco e in Israele…

In pratica, grazie al retail media, la Gdo mette a disposizione di terzi la sua enorme audience, per molteplici azioni comunicative e ottenendo un margine di profitto molto più elevato di quello che si conseguirebbe vendendo normali beni di consumo. Il che, in un momento di forte inflazione e di margini sempre più risicati, non guasta di sicuro, anche se il tutto porta la distribuzione a sviluppare un potenziale finora abbastanza inedito e, forse, inesplorato.

D’altronde, come spiega un rapporto di Boston Consulting, ‘How retail media is reshaping retail’ (marzo 2022). considerando solo il mercato più avanzato, quello statunitense, il business del retail media avanzerà con tassi del 25% in media annua, raggiungendo 100 miliardi di dollari in un lustro e arrivando a costituire un quarto di tutte le spese dovute all’adv digitale.

Carrefour stesso conferma che “questo è il mezzo a più alta crescita, destinato a sconvolgere gli assetti classici della comunicazione e a superare in due anni, negli Usa, le cifre spese in Tv dal sistema del largo consumo”.

Gli accordi con gli editori

Torniamo a Unlimitail, che ha annunciato le prime cinque alleanze con gli editori: Le Figaro, JcDecaux, leader dell’esterna, M6 (o Métropole 6, canale generalista in chiaro), France télévision e Brut, circuito di cronaca e attualità online.

Come sottolineano Alexandre Bompard, presidente di Carrefour e Arthur Sadoun, presidente di Publicis, questa evoluzione permette alla Gdo di superare i propri confini, consentendo alle aziende «in un mondo senza cookies (Google intende azzerare quelli di terze parti, ndr) di riprendere il controllo delle proprie relazioni con i clienti, ottenendo, specie per i marchi di largo consumo, un tasso di ritorno sugli investimenti molto elevato».

A riprova dell’effervescenza del nuovo mezzo la multinazionale olandese-belga Ahold Delhaize (22 insegne) ha annunciato, nei giorni scorsi, il raggiungimento di 500 milioni di ricavi pubblicitari, destinati a raddoppiare entro il 2025.