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Nuvenia ed Essity in prima linea per le donne

Nuvenia ed Essity in prima linea per le donne

Nuvenia ed Essity in prima linea per le donne

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Vincenzo Lorusso

Nuvenia, brand di Essity, annuncia i risultati della Ricerca Globale sui tabù della zona V (Global V Taboo Tracker 2024), la ricerca proprietaria cheesplora le attitudini e le strutture sociali in gioco che ostacolano una corretta comprensione delle esperienze mestruali delle donne+.


Lanciato nell'ambito dell'ultima campagna di Nuvenia “Non Sono Mai Solo Mestruazioni” - uno spot che esplora quanto le donne+ siano dolorosamente impreparate ad affrontare la vita in relazione al proprio corpo - i risultati mostrano i comportamenti di oltre 10.000 persone
in 10 Paesi.
La campagna esplora le esperienze delle donne+ dalla prima mestruazione, alla fertilità e contraccezione, fino ai dolori mestruali e alla menopausa - svelando insight sorprendenti sul rapporto delle donne+ con i loro corpi e identificando le lacune di conoscenza che fanno sì che le donne+ siano confuse riguardo alla propria biologia.
A sostegno di una migliore educazione per le bambine, il sondaggio rivela che solo 1 su 5 di coloro che hanno le mestruazioni si è sentita “tranquilla e pronta” per affrontare il primo ciclo mestruale. Sorprendente anche che solo 1 ragazza+ su 10 abbia provato sentimenti positivi all'idea di avere la prima mestruazione, mentre il 74% l'ha vissuta negativamente.
Il fatto di essere preparate, di capire cosa stesse accadendo ai loro corpi, di avere accesso ai prodotti necessari e di sapere come utilizzarli, ha aiutato le ragazze+ a sentirsi più sicure.
Inoltre, le ragazze+ che si sono sentite sicure nell’affrontare la loro prima mestruazione si sono sentite anche in grado di parlare più apertamente del loro ciclo nel corso delle loro vite, confermando che un’educazione precoce può avere un impatto positivo sulle esperienze future.
Il sentimento di confusione non si esaurisce però con la prima mestruazione. Il 42% del campione ritiene che la conoscenza del proprio corpo abbia “molte lacune”. È emersa molta confusione sul loro ciclo (46%), e le ragazze+ si sono mostrate particolarmente sorprese quando il ciclo si è allontanato dal “normale” percepito di 28 giorni, rivelando una
sconcertante mancanza di educazione e conoscenza del loro corpo. Confusione anche sul colore delle perdite (42%), sorpresa quando il sangue non è rosso, ma nero o marrone (48%), e quando hanno sperimentato lo spotting tra un ciclo e l’altro (45%).

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