Mele trentine, numeri positivi per Apofruit

Mele trentine, numeri positivi per Apofruit
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Apofruit, cooperativa con sede in Romagna di produttori ortofrutticoli con oltre 2.700 soci presenti nelle zone più vocate d’Italia, ha completato nei giorni scorsi la liquidazione della campagna autunnale 2024 per le mele conferite dai soci dell’area trentina, che rappresenta una parte rilevante della produzione della cooperativa. Da questo territorio, infatti, sono stati conferiti oltre 7.000 quintali di mele autunnali di cui circa il 50% ottenuti da produzione biologica.
«Anche per il 2024 – conferma Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit – i risultati si confermano positivi, sia in termini quantitativi sia qualitativi. Le liquidazioni per il prodotto convenzionale si sono attestate su una forbice di prezzo che va dai 44 ai 56 centesimi al chilo, mentre per il biologico i valori oscillano tra gli 87 e i 97 centesimi, con un incremento medio di 2-5 centesimi rispetto all’anno precedente».
«Le nostre mele trentine sono da sempre riconosciute per la qualità superiore – commenta Ernesto Fornari, direttore generale di Apofruit – e il mercato ha risposto bene anche quest’anno, premiando la continuità, la qualità e la professionalità dei nostri soci. Nonostante la superficie destinata alla melicoltura nella zona trentina resti stabile, abbiamo riscontro di un crescente interesse da parte di nuovi produttori verso l’adesione alla cooperativa, segnale di fiducia nel modello Apofruit. Stiamo assistendo a un consolidamento delle adesioni, segno che la nostra proposta, fatta di servizi, assistenza tecnica e valorizzazione commerciale, è ritenuta solida e attrattiva anche per il futuro
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