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Real estate commerciale, ancora un anno di prudenza

Real estate commerciale, ancora un anno di prudenza

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Fabio Massi

Investimenti soprattutto nel consolidamento delle strutture esistenti.

Dato il clima di incertezza che regna sovrano nel nostro paese, è lecito aspettarsi che la maggioranza degli investimenti sarà dirottata sul consolidamento delle strutture già esistenti.

È il caso per esempio di McArthurGlen, che punterà ad ampliare i cinque centri già presenti in Italia. “Entro la fine dell’anno a Barberino del Mugello sarà completato un ampliamento di 5mila metri quadrati e un intervento simile sarà effettuato anche nel complesso di Marcianise – illustra Meneghesso –. A Roma, invece, abbiamo da poco inaugurato 7500 metri quadrati in più di superficie di vendita, per un totale di 43 negozi che danno occupazioni a circa 300 persone, in particolare donne, un aspetto non secondario in un periodo come quello attuale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sonae Sierra, che preferisce mantenere un profilo attendista. “Attualmente ci occupiamo della gestione di cinque centri commerciali e continuiamo a valutare la possibilità di operare nuovi progetti – conferma Boschi –, nonché di cogliere nuove opportunità per fornire i nostri servizi di sviluppo, gestione e leasing a parti terze.

Tuttavia, siamo consapevoli che le nuove opportunità dovranno essere affrontate tenendo conto del ciclo economico in atto, così come della difficoltà a reperire finanziamenti nella gran parte dei paesi europei”. Nonostante il quadro costellato di luci e ombre, però, all’orizzonte qualche nuova apertura è comunque in dirittura d’arrivo. “Lo spazio per investire c’è, a patto di trovare il coraggio e di avere la capacità di rinnovarsi, superando quella coazione a ripetere che ha portato gli shopping center all’omologazione – conclude Marchetti –. Parma Retail, è un progetto ad alto contenuto di innovazione, con apertura prevista in autunno.

Una velatura aperta protegge il cuore del complesso, assicurando al contempo l’abbattimento dei costi di gestione. Al livello zero, si concentra lo shopping, con piccole, medie superfici e un alimentare. Al piano superiore, oltre a una grande food court, si aprirà uno spazio leisure di oltre 10mila metri quadrati, una vera ancora del tempo libero declinata con proposte differenziate per bambini e teenager”.

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