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Un decreto per il Brunello di Montalcino
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Un decreto per il Brunello di Montalcino
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Attraverso un rafforzamento del sistema dei controlli il Ministro delle politiche agricole, Luca Zaia, intende salvaguardare a livello nazionale e internazionale l'immagine di uno dei più noti vini italiani.
Il nuovo decreto sul Brunello di Montalcino affida all'ufficio periferico di Firenze dell'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (Icq) il compito di rilasciare una dichiarazione di conformità del vino Docg.
Con un sistema di certificazione riconosciuto dall'Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino), l’Icq verificherà quindi la tracciabilità delle partite di vino destinate al mercato statunitense e si coordinerà con il Comitato di garanzia del Brunello - istituito con decreto ministeriale dello scorso 9 giugno – per rilasciare la dichiarazione.
È in tal modo scongiurato il rischio di blocco delle esportazioni: gli Stati Uniti, infatti, dopo l'inchiesta della Procura di Siena sul mancato rispetto del disciplinare di produzione che ha coinvolto alcuni produttori, avevano minacciato l’arresto delle importazioni.
Il nuovo decreto sul Brunello di Montalcino affida all'ufficio periferico di Firenze dell'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (Icq) il compito di rilasciare una dichiarazione di conformità del vino Docg.
Con un sistema di certificazione riconosciuto dall'Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino), l’Icq verificherà quindi la tracciabilità delle partite di vino destinate al mercato statunitense e si coordinerà con il Comitato di garanzia del Brunello - istituito con decreto ministeriale dello scorso 9 giugno – per rilasciare la dichiarazione.
È in tal modo scongiurato il rischio di blocco delle esportazioni: gli Stati Uniti, infatti, dopo l'inchiesta della Procura di Siena sul mancato rispetto del disciplinare di produzione che ha coinvolto alcuni produttori, avevano minacciato l’arresto delle importazioni.
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