Stop al Prosecco imbottigliato all’estero

Stop al Prosecco imbottigliato all’estero
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È questo l’obiettivo della richiesta presentata al Mipaaf dal Consorzio tutela che punta a salvaguardare con regole chiare e precise la qualità del prodotto difendendolo dalle contraffazioni. br />
Per la zona storica di produzione del Prosecco, Conegliano e Valdobbiadene, il Consorzio chiede di innalzare la Doc a Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) e, nello stesso tempo, di ampliare la Denominazione di origine controllata alla produzione vitivinicola di otto province (Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Belluno, Vicenza e Venezia).
Si tratta di un’iniziativa importante, che rende la denominazione Prosecco esclusiva per la Doc, garantendo il controllo su tutta la produzione e mettendo un freno alle imitazioni estere e alle frodi. Una volta ricevuta la pratica, il Mipaaf, ha garantito tempi rapidi per avviare la procedura semplificata comunitaria, che scade ad agosto 2009.
Per la zona storica di produzione del Prosecco, Conegliano e Valdobbiadene, il Consorzio chiede di innalzare la Doc a Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) e, nello stesso tempo, di ampliare la Denominazione di origine controllata alla produzione vitivinicola di otto province (Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Belluno, Vicenza e Venezia).
Si tratta di un’iniziativa importante, che rende la denominazione Prosecco esclusiva per la Doc, garantendo il controllo su tutta la produzione e mettendo un freno alle imitazioni estere e alle frodi. Una volta ricevuta la pratica, il Mipaaf, ha garantito tempi rapidi per avviare la procedura semplificata comunitaria, che scade ad agosto 2009.
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