Arriva in libreria "Sincerità radicale. Essere un capo 'tosto' senza perdere la propria umanità"
Arriva in libreria "Sincerità radicale. Essere un capo 'tosto' senza perdere la propria umanità"
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"Se non hai niente di carino da dire, non dire nulla", ci viene ripetuto fin dall'infanzia.
Un consiglio forse utile in ambito quotidiano, ma in grado di produrre autentici disastri nella realtà lavorativa. Ogni buon manager, infatti, sa che suo compito - e suo dovere - è esprimersi.
L'autrice Kim Scott nel libro “Sincerità radicale. Essere un capo ‘tosto’ senza perdere la propria umanità” propone un innovativo approccio allo sviluppo di una leadership efficace: il metodo della sincerità radicale (radical candor).
Alla base vi è un'idea semplice: per essere un buon capo, un capo "tosto", bisogna muoversi tra una gestione aggressiva - che affronta direttamente le criticità senza rispetto per le persone coinvolte - e un atteggiamento caratterizzato da un eccesso di empatia - che, evitando di fornire feedback negativi, genera effetti deleteri sulla qualità del lavoro svolto dal team.
Quando un capo è esigente senza curarsi dei sentimenti, rischia di offendere in modo odioso; quando è comprensivo senza essere sfidante, risulta non sincero e manipolatorio. Secondo la scrittrice, questo semplice schema può aiutare a costruire migliori relazioni sul lavoro e ad adempiere alle tre responsabilità chiave come leader: creare una cultura del feedback (lode e critica), costruire una squadra coesa e ottenere risultati di cui essere orgogliosi. I migliori leader sono proprio quelli che riescono a creare un legame forte con i loro referenti diretti basato sulla sincerità, il coinvolgimento e la fiducia.
Tratto da anni di esperienza dell'autrice in aziende come Apple, Google e in diverse start-up, il testo è ricco di riflessioni illuminanti e consigli pratici su come avere successo mantenendo la propria umanità, trovando significato nel lavoro e creando un ambiente in cui tutti amano ciò che fanno e le persone con cui collaborano.
Kim Scott è co-fondatrice e Ceo di Candor. Ha lavorato come consulente per Dropbox, Kurbo, Qualtrics, Shyp, Twitter e molte altre aziende tecnologiche. Prima di entrare nel consiglio di facoltà della Apple University, ha guidato i team AdSense, YouTube e DoubleClick Online Sales and Operations di Google.
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