Regno Unito: prolungare la data di scadenza dei cibi per ridurre gli sprechi
Regno Unito: prolungare la data di scadenza dei cibi per ridurre gli sprechi
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Come concorrere alla riduzione degli inutili sprechi alimentari, tanto in Gdo quanto nel canale tradizionale? Una proposta interessante, in proposito, arriva dal Regno Unito, dove il governo ha introdotto di recente una norma che prolunga i termini di scadenza degli alimenti, naturalmente nel rispetto della sicurezza alimentare.
La risoluzione governativa è nata dall'esigenza di contenere gli sprechi nel mondo del food causati appunto dalle date di scadenza prossime. Nei mesi a venire, quindi, sulle confezioni dei generi alimentari venduti nei punti vendita inglesi troveremo la scritta "meglio entro" (best by) per tutti i prodotti che si possono mangiare anche dopo la scadenza (come per esempio quelli in scatola) mentre si continuerà a mantenere la dicitura "use by" (consumare entro) per gli alimenti che non vanno ingeriti dopo una certa data, come quelli freschi (pensiamo soprattutto a carne, pesce, uova).
L’operazione si qualifica senz’altro come una mossa intelligente per evitare che tanti prodotti ancora adatti al consumo alimentare vadano al macero inutilmente.
Speriamo che l’esempio venga seguito anche nel nostro paese, dove giornalmente vengono tolti dagli scaffali della grande distribuzione grandi quantità di alimenti che potrebbero essere ancora perfettamente commestibili.
La risoluzione governativa è nata dall'esigenza di contenere gli sprechi nel mondo del food causati appunto dalle date di scadenza prossime. Nei mesi a venire, quindi, sulle confezioni dei generi alimentari venduti nei punti vendita inglesi troveremo la scritta "meglio entro" (best by) per tutti i prodotti che si possono mangiare anche dopo la scadenza (come per esempio quelli in scatola) mentre si continuerà a mantenere la dicitura "use by" (consumare entro) per gli alimenti che non vanno ingeriti dopo una certa data, come quelli freschi (pensiamo soprattutto a carne, pesce, uova).
L’operazione si qualifica senz’altro come una mossa intelligente per evitare che tanti prodotti ancora adatti al consumo alimentare vadano al macero inutilmente.
Speriamo che l’esempio venga seguito anche nel nostro paese, dove giornalmente vengono tolti dagli scaffali della grande distribuzione grandi quantità di alimenti che potrebbero essere ancora perfettamente commestibili.
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