Per un’Italia più competitiva serve un cambio di mentalità

Per un’Italia più competitiva serve un cambio di mentalità
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Perché il sistema imprenditoriale italiano, negli ultimi anni, ha perso progressivamente competitività? E ancora, come possiamo valorizzare il know how Made in Italy e rendere i nostri prodotti globali e, al contempo, unici e non omologati? A queste domande cerca di dare una risposta il volume “L’internazionalizzazione del tortellino. Pene e travagli dell’Italia nel mercato globale”, recentemente pubblicato da Lupetti Editore. Il “tortellino”, cui si fa riferimento nel titolo, assurge ad emblema delle tante tipicità e produzioni italiane che possono favorire un processo di internazionalizzazione della nostra economia.
Più nel dettaglio Giovanni Roncucci (l’autore del volume, con una vasta esperienza come economista d’impresa, maturata affiancando le aziende sui mercati internazionali) traccia un’analisi di quelli che sono i punti di forza e le carenze del nostro sistema produttivo. Lo fa intrecciando temi più propriamente economici con considerazioni sociologiche al fine di spiegare il perché di certi comportamenti che caratterizzano gli imprenditori italiani e li distinguono da quelli di altri paesi.
Il risultato di questo studio? La perdita di competitività si spiega con la mancanza di cultura dell'internazionalizzazione, per motivazioni in parte legate all'orientamento al prodotto, in parte derivanti da connotazioni comportamentali consolidate e difficili da sradicare.
Ma il minor appeal dell’Italia a livello economico può anche dipendere dalla nostra debole identità nazionale, che mal si accompagna all’accettazione di un sistema di regole condiviso e alla promozione e valorizzazione di un sistema paese. In definitiva, secondo Roncucci, se si vuole tornare a crescere e a imporsi sui mercati esteri, occorre partire, prima di tutto, da un rinnovamento culturale.
L’internazionalizzazione del tortellino. Pene e travagli dell’Italia nel mercato globale
Lupetti Editore
di Giovanni Roncucci
pagine: 136
prezzo: 18 euro
Più nel dettaglio Giovanni Roncucci (l’autore del volume, con una vasta esperienza come economista d’impresa, maturata affiancando le aziende sui mercati internazionali) traccia un’analisi di quelli che sono i punti di forza e le carenze del nostro sistema produttivo. Lo fa intrecciando temi più propriamente economici con considerazioni sociologiche al fine di spiegare il perché di certi comportamenti che caratterizzano gli imprenditori italiani e li distinguono da quelli di altri paesi.
Il risultato di questo studio? La perdita di competitività si spiega con la mancanza di cultura dell'internazionalizzazione, per motivazioni in parte legate all'orientamento al prodotto, in parte derivanti da connotazioni comportamentali consolidate e difficili da sradicare.
Ma il minor appeal dell’Italia a livello economico può anche dipendere dalla nostra debole identità nazionale, che mal si accompagna all’accettazione di un sistema di regole condiviso e alla promozione e valorizzazione di un sistema paese. In definitiva, secondo Roncucci, se si vuole tornare a crescere e a imporsi sui mercati esteri, occorre partire, prima di tutto, da un rinnovamento culturale.
L’internazionalizzazione del tortellino. Pene e travagli dell’Italia nel mercato globale
Lupetti Editore
di Giovanni Roncucci
pagine: 136
prezzo: 18 euro
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