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Parmigiano Reggiano vince in Ecuador, bloccata la registrazione del marchio “Kraft Parmesan cheese”

Parmigiano Reggiano vince in Ecuador, bloccata la registrazione del marchio “Kraft Parmesan cheese”
Parmigiano Reggiano vince in Ecuador, bloccata la registrazione del marchio “Kraft Parmesan cheese”

Parmigiano Reggiano vince in Ecuador, bloccata la registrazione del marchio “Kraft Parmesan cheese”

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Redazione

Non è passato il tentativo del gruppo Kraft Foods Group Brands di registrare il marchio “Kraft Parmesan cheese” in Ecuador.

L’Ufficio competente in Ecuador, dopo avere ricevuto l’opposizione formale del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, incaricato della tutela della dop in tutto il mondo, ha stabilito che la richiesta della multinazionale americana non può essere accolta in quanto il marchio “presenta somiglianze significative con la denominazione di origine protetta, approfittando indebitamente della notorietà, della qualità e di altre caratteristiche di quest'ultima dovute esclusivamente all’ambiente geografico in cui viene prodotta”.

La decisione rappresenta una vittoria importante per il sistema delle Indicazioni geografiche nel continente americano poiché viene ribadita l’importanza fondamentale del legame tra prodotto, territorio e denominazione di origine. La decisione dell’Ufficio Ecuadoriano ha dimostrato, in punta di diritto, che il nome Parmesan non è necessariamente generico al di fuori dell’Unione Europea, come invece vorrebbero varie multinazionali e associazioni di categoria. Una pietra miliare sulla quale costruire una strategia più ampia a livello globale, che andrà a beneficio non solo della dop Parmigiano Reggiano ma di tutte le Indicazioni geografiche.

Nel testo viene sottolineato come “Kraft Foods Group Brands, LLC., è una società domiciliata negli Stati Uniti d'America, località che non ha alcun rapporto con l'Italia, tanto meno con l'origine del formaggio Parmigiano Reggiano (territorio delle province di Parma, Reggio Emilia e Modena e i comuni limitrofi delle province di Mantova e Bologna)”.

Nel 2008, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito con una sentenza che solo il formaggio Parmigiano Reggiano dop possa essere venduto con la denominazione Parmesan all’interno dell’Unione europea. Pertanto, l’utilizzo del termine Parmesan per designare formaggi duri e grattugiati non conformi al disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta Parmigiano Reggiano è una violazione di quest’ultima nell'UE.

Sfortunatamente, le normative che proteggono il nome Parmigiano Reggiano all’interno dell’Unione europea non valgono in tutti i paesi del mondo, aprendo la porta a usi non corretti del nome per formaggi prodotti negli Stati Uniti e in altri paesi. Il Consorzio stima che il giro d’affari del falso Parmesan fuori dall’Unione europea sia di 2 miliardi di euro, circa 200mila tonnellate di prodotto, ossia 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato.



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