È di questi giorni la notizia che, in sede Ue, è stato trovato un accordo politico sul pacchetto latte, grazie al quale la filiera lattiero-casearia europea avrà un sistema di regole riorganizzato e coerente con l'attuale scenario economico. La nuova normativa intende rafforzare il potere contrattuale dei produttori di latte e alimenti caseari, assicurando prezzi più equi e più stabili. L’obiettivo dell’operazione è, inoltre, quello di sostenere gli allevatori, aiutandoli a superare il regime delle quote latte, che dovrebbe essere definitivamente abbandonato nel 2015.

Fra le misure introdotte dal nuovo decreto, spicca quella che consente agli operatori di riunirsi in organizzazioni di produttori (Op). Così facendo, la comunità europea vuole promuovere l’aggregazione fra addetti ai lavori affinché, insieme, possano avere un ruolo più importante all’interno della filiera alimentare e far sentire maggiormente la propria voce.

Le Op, inoltre, potranno anche negoziare, per conto dei produttori che rappresentano, contratti collettivi con le aziende di trasformazione. I contratti serviranno, essenzialmente, a definire il prezzo (in base a quello di mercato), le quantità fornite, le modalità della raccolta e di distribuzione dei prodotti.

All’interno del decreto trovano spazio anche norme relative ai prodotti caseari Dop e Igp. Nella fattispecie, si stabilisce che le Op (ma solo quelle in grado di rappresentare almeno 2/3 dei produttori di alimenti caseari Dop e Igp) possano gestire la produzione di queste tipologie merceologiche, stabilendo, per esempio, anche i quantitativi di prodotto da realizzare.