L'Ue regolamenta l'uso degli additivi alimentari contenenti alluminio

L'Ue regolamenta l'uso degli additivi alimentari contenenti alluminio
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Sono in arrivo, a stretto giro, nuove disposizioni per quanto riguarda le condizioni e i livelli di utilizzo degli additivi alimentari contenenti alluminio.
É stato introdotto di recente, infatti, il regolamento Ue 380/2012 che modifica l'allegato II del precedente regolamento Ce 1333/2008.
Cosa prevedeva la normativa del 2008? Consentiva, per esempio, di utilizzare additivi contenenti alluminio in numerosi prodotti alimentari, spesso ai massimi livelli ammissibili o, comunque, senza fornire alcuna indicazione in merito a quali fossero tali “livelli massimi”.
Era inoltre ammesso l'uso di alcuni coloranti che possono contenere alluminio sotto forma di pigmenti in diversi alimenti, anche in questo caso senza segnalare quale dovesse essere il limite di concentrazione dell'alluminio nei pigmenti stessi.
Per tali ragioni, Bruxelles ha deciso di rivedere la normativa preesistente al fine di limitare o comunque regolamentare l'utilizzo dell'alluminio negli additivi alimentari. Fra i provvedimenti più significativi previsti dalla nuova normativa Ce 1333/2008 spicca l'obbligo dell'indicazione in etichetta della quantità di alluminio presente nei pigmenti coloranti non destinati alla vendita al consumatore finale.
Inoltre stabilisce che alcune tipologie di additivi alimentari contenenti alluminio (che possono essere sostituite da altri additivi privi di tale sostanza) non dovranno più essere utilizzate nel comparto alimentare.
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