La moneta diventa hi-tech

La moneta diventa hi-tech
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Con 364 voti a favore e 30 contrari, il Parlamento Ue ha approvato le nuove regole in materia di moneta elettronica: grazie alle nuove tecnologie anche le “non-banche” - operatori telefonici, assicurazioni e supermercati - potranno gestire e fare da garanti ai pagamenti. br />
Affinché la direttiva entri in vigore, manca il passaggio formale del Consiglio europeo e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Poi per le “non-banche” partirà un conto alla rovescia lungo al massimo 18 mesi e 20 giorni, limite entro il quale i singoli Paesi dovranno recepire le nuove regole.
Per agevolare l’ingresso di nuovi attori nel mercato delle carte di credito e di debito è stato ridotto da 1 milione a 350mila euro il capitale iniziale per ottenere l’autorizzazione a gestire l’e- money.
Per l’Antitrust italiana questa deregulation porterà maggiore concorrenza e quindi un taglio delle commissioni sui servizi, soprattutto grazie all’uso del cellulare come canale di pagamento. Questo è già possibile in Italia, con Poste Mobile, ma è ancora necessario avere un conto sottostante per far transitare il denaro. Con la nuova normativa, invece, si potrà usare direttamente il conto pre-pagato del cellulare per le micro-transazioni.
Affinché la direttiva entri in vigore, manca il passaggio formale del Consiglio europeo e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Poi per le “non-banche” partirà un conto alla rovescia lungo al massimo 18 mesi e 20 giorni, limite entro il quale i singoli Paesi dovranno recepire le nuove regole.
Per agevolare l’ingresso di nuovi attori nel mercato delle carte di credito e di debito è stato ridotto da 1 milione a 350mila euro il capitale iniziale per ottenere l’autorizzazione a gestire l’e- money.
Per l’Antitrust italiana questa deregulation porterà maggiore concorrenza e quindi un taglio delle commissioni sui servizi, soprattutto grazie all’uso del cellulare come canale di pagamento. Questo è già possibile in Italia, con Poste Mobile, ma è ancora necessario avere un conto sottostante per far transitare il denaro. Con la nuova normativa, invece, si potrà usare direttamente il conto pre-pagato del cellulare per le micro-transazioni.
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