“Il libro Era lì” rivolge uno sguardo riflessivo a ciò che i libri sono stati, sono e saranno. L’autore Andrew Piper non è né un luddista né un tecno-futurista e nel corso della sua trattazione resta sempre focalizzato sui modi in cui la lettura sta cambiando, modificata dalle nuove tecnologie.

Dai manoscritti medievali ai media riproducibili e alle fiction urbane interattive di oggi, dal lavoro dello studioso al rituale della lettura serale, Piper esplora come i supporti materiali hanno dato forma al modo in cui leggiamo e intanto osserva i suoi bambini mentre affrontano le fatiche e i trionfi dell'imparare a leggere.

Così facendo, l’autore svela le segrete relazioni che stringiamo con i nostri materiali di lettura - come li teniamo in mano, li guardiamo, li condividiamo, come ci giochiamo e perfino dove li leggiamo - e mostra come la lettura sia intrecciata con le esperienze che viviamo.

Elegante nell'argomentazione e impeccabile nell'aggiornamento, Il volume, edito da Franco Angeli, afferma che la nostra esperienza della lettura smentisce le generalizzazioni più ingenue sul futuro dei libri e rappresenta un tributo alla loro persistenza attraverso i cambiamenti del nostro mondo digitale.