Secondo Confcommercio a frenare i consumi non è l’elevato trend dei prezzi ma la bassa crescita di Pil e redditi. Per risollevare il prodotto interno lordo – che nel 2009 è previsto in calo dello 0,3% - e incrementare i consumi – indicati a -0,7% - servono pertanto misure quali: detassazione degli utili reinvestiti, ammortamenti anticipati e maggiore deducibilità degli oneri finanziari.

E’ necessario quindi rivedere le leggi. Carlo Sangalli, presidente della Confederazione, ha infatti invitato il Governo a un incontro per chiedere la garanzia di risorse soprattutto alle piccole imprese, un rafforzamento dei confidi e una copertura per i prestiti assistiti dai consorzi fidi.

Tutti questi interventi puntano a mutare le pessime condizioni in cui sta vivendo il commercio. Negli ultimi 18 mesi, infatti lo stock di imprese si è ridotto di 15mila unità mentre la cassaintegrazione è cresciuta del 111%.

Nel mirino dei commercianti vi sono inoltre i farmer market che farebbero loro concorrenza sleale perché non rispettano le norme fiscali e igienico-sanitarie, oltre a essere beneficiari dei sussidi sull’agricoltura.