Il vecchio pc si rottama al supermercato

Il vecchio pc si rottama al supermercato
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E’ stato pubblicato in “Gazzetta Ufficiale”, n. 102 del 4 maggio 2010, n. 65, il Decreto 8 marzo 2010, n. 65 - Regolamento recante modalita' semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché dei gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature.
Con la pubblicazione del decreto di semplificazione che consente il ritiro “uno contro uno” dei Raee da parte dei negozianti si compie un passo importante per favorire e incrementare la raccolta differenziata di rifiuti elettrici ed elettronici in Italia.
Dal 18 giugno, tutti i cittadini possono consegnare gratuitamente ai negozianti l’apparecchiatura da buttare, quando ne acquistano una nuova equivalente.
La legge prevede che i negozianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche si iscrivano all’Albo nazionale gestori ambientali e che possano conferire i Raee ai Centri di raccolta approntati dagli Enti locali.
L’obbligo di smaltire in modo differenziato vecchi pc, televisori, videoregistratori, frigoriferi ecc. – finora in capo al solo consumatore - è entrato in vigore nel novembre 2007, in forza del Decreto legislativo n. 151 e, secondo il Centro di coordinamento Raee (Cdr, www.cdcraee.it), già nel 2009 sono state raccolte 193.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, pari a circa 3 kg pro capite. E fra gennaio e aprile Ecodom (Consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici) ha ritirato 25.100 tonnellate di rottami.
Fra Cdr, Anci (Comuni italiani), Aires (Distributori elettrodomestici), Ancd-Conad, Ancra-Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione è stato stipulato un accordo che indica le modalità pratiche di gestione del sistema “uno contro uno”.
Il bilancio dei primi mesi? «E’ presto per parlarne – ci dice Giorgio Arienti, presidente di Cdr e direttore generale di Ecodom -. Questo anche perché il decreto n. 65 contiene dei vuoti a livello operativo che il Ministero dell’Ambiente avrebbe potuto riempire in un paio di giorni, cosa richiesta da più parti e che non è stata fatta, rallentando l’operatività. Per fortuna le associazioni dei distributori hanno un atteggiamento molto positivo e, nonostante le preoccupazioni, vogliono creare un sistema di raccolta funzionale e funzionante».
Luca Salomone
IL RICAVO DEI RAEE: gennaio-aprile 2010**
(in tonnellate)
Ferro 16.413
Rame 464
Alluminio 805
Plastica 2.079
**su un totale di 25.100 tonnellate
Fonte: Ecodom
Con la pubblicazione del decreto di semplificazione che consente il ritiro “uno contro uno” dei Raee da parte dei negozianti si compie un passo importante per favorire e incrementare la raccolta differenziata di rifiuti elettrici ed elettronici in Italia.
Dal 18 giugno, tutti i cittadini possono consegnare gratuitamente ai negozianti l’apparecchiatura da buttare, quando ne acquistano una nuova equivalente.
La legge prevede che i negozianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche si iscrivano all’Albo nazionale gestori ambientali e che possano conferire i Raee ai Centri di raccolta approntati dagli Enti locali.
L’obbligo di smaltire in modo differenziato vecchi pc, televisori, videoregistratori, frigoriferi ecc. – finora in capo al solo consumatore - è entrato in vigore nel novembre 2007, in forza del Decreto legislativo n. 151 e, secondo il Centro di coordinamento Raee (Cdr, www.cdcraee.it), già nel 2009 sono state raccolte 193.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, pari a circa 3 kg pro capite. E fra gennaio e aprile Ecodom (Consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici) ha ritirato 25.100 tonnellate di rottami.
Fra Cdr, Anci (Comuni italiani), Aires (Distributori elettrodomestici), Ancd-Conad, Ancra-Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione è stato stipulato un accordo che indica le modalità pratiche di gestione del sistema “uno contro uno”.
Il bilancio dei primi mesi? «E’ presto per parlarne – ci dice Giorgio Arienti, presidente di Cdr e direttore generale di Ecodom -. Questo anche perché il decreto n. 65 contiene dei vuoti a livello operativo che il Ministero dell’Ambiente avrebbe potuto riempire in un paio di giorni, cosa richiesta da più parti e che non è stata fatta, rallentando l’operatività. Per fortuna le associazioni dei distributori hanno un atteggiamento molto positivo e, nonostante le preoccupazioni, vogliono creare un sistema di raccolta funzionale e funzionante».
Luca Salomone
IL RICAVO DEI RAEE: gennaio-aprile 2010**
(in tonnellate)
Ferro 16.413
Rame 464
Alluminio 805
Plastica 2.079
**su un totale di 25.100 tonnellate
Fonte: Ecodom
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