Aggiornato a
Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende - Distribuzione Moderna

Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende

Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende - Distribuzione Moderna
Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende

Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende

Information
Fabio Massi
È convocato per oggi, 15 marzo, il tavolo tra Governo e operatori del settore per definire i contenuti dei provvedimenti che attueranno il decreto rinnovabili. Il Ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo e quello dell’agricoltura Giancarlo Galan incontrano cioè in data odierna i principali rappresentanti del settore bancario, delle aziende attive nel comparto dell’energia rinnovabile, dei gestori di rete e delle associazioni dei consumatori.

Il confronto fra Governo e operatori si è reso necessario dopo le polemiche che sono seguite al via libera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo scorso al decreto legislativo per il recepimento della Direttiva 2009/28/Ce sulla promozione delle fonti rinnovabili, il cui testo prevede la definizione di un nuovo sistema di incentivi per gli impianti che entreranno in esercizio dal 1° gennaio 2013 e la fissazione di un tetto massimo di energia da fotovoltaico incentivabile.

Ciò che le aziende del settore chiedono al Governo è, in primo luogo, di salvare gli investimenti avviati sulla base del precedente quadro di incentivazione e di modificare il decreto per evitare di danneggiare uno dei pochissimi settori produttivi non colpiti dalla crisi. In sostanza le imprese temono che il decreto, allo stato attuale (e nonostante l'eliminazione dalla normativa del tetto di 8.000 MW inizialmente previsto per l’assegnazione degli incentivi del Conto Energia) si riveli più come uno strumento per sanzionare presunti sviluppi speculativi del settore, piuttosto che come un mezzo per incentivare la crescita del comparto.

Il Governo, dal canto suo, ha già ribadito che il Dlgs non comporterà alcun blocco degli investimenti: chi ha già stanziato dei capitali, secondo il Ministero dello Sviluppo economico, è in grado di rispettare la scadenza di entrata in esercizio al 31 maggio e rientrerà come stabilito negli incentivi previsti dal terzo Conto Energia. Allo stesso modo - sostiene il Governo - chi ha intenzione di investire avrà, con il decreto ministeriale di prossima emanazione, un quadro preciso di quote, parametri e livelli di incentivazione per un piano industriale dall’orizzonte finalmente ampio e non più limitato a uno o due anni. Non resta che attendere gli (ormai imminenti) sviluppi della vicenda...
       
       

Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende - Distribuzione Moderna

Decreto rinnovabili: scatta il confronto fra Governo e aziende - Distribuzione Moderna
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI