Le pesche e le nettarine italiane arrivano sulle tavole estive.
Le pesche e le nettarine italiane arrivano sulle tavole estive.
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Le pesche e le nettarine sono riconosciute come il frutto più amato dell’estate.
br>Dotate di una straordinaria ricchezza nutrizionale grazie agli zuccheri semplici, il potassio, la vitamina C e la vitamina A che le compongono hanno un basso contenuto in calorie, appena 27 Calorie ogni 100g ma al pari sono preziosi reintegratori nelle calde giornate estive. Ottime come fine pasto sono perfette anche come dessert o ancora come snack durante la giornata. E’ noto infine l’appeal della pesca negli aperitivi estivi, primo fra tutti il famoso Bellini.
L’Italia è il primo produttore di pesche e nettarine d’Europa insieme alla Spagna e concentra la sua offerta in numerose regioni sia del Nord che del Centro Sud.
L’Emilia Romagna vanta ancora una posizione dominante a livello produttivo soprattutto per le nettarine. E annovera il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta, ottenuto nel lontano 1998 e tutt’ora vanto del territorio.
Le pesche e le nettarine rappresentano ancora oggi la frutticoltura italiana perché ne determinano volumi importantissimi ed un indotto che è il fiore all’occhiello della filiera ortofrutticola europea.
La grande concorrenza in termini produttivi con i paesi del Mediterraneo, in particolare con la Spagna e ancora le difficoltà legate alla proroga dell’embargo russo mettono apprensione sull’andamento dei prezzi alla produzione e conseguente remunerazione dei produttori.In realtà la situazione produttiva pare migliore rispetto all’anno scorso anche se è difficile anticipare pronostici.
I DATI PRODUTTIVI ITALIANI PER IL 2015
Sulla base dell’ultimo aggiornamento, in Italia l’offerta 2015 di pesche da consumo fresco potrebbe superare di poco le 579.000 tonnellate (+4% sul 2014), le percoche si posizionano su circa 74.000 tonnellate (+19%), mentre le nettarine su 760.000 tonnellate (-1%).
Nell’Italia meridionale l’offerta è prevista in aumento rispetto all’anno precedente, crescita che va vista in relazione alla contenuta produzione 2014: le pesche sono stimate pari a 369.000 tonnellate (+13% sul 2014), le percoche su circa 54.000 tonnellate (+30% sul 2014), mentre le nettarine con circa 340.000 tonnellate segnano un +9% sul 2014.
Nel Nord Italia invece l’offerta attesa per il 2015 è inferiore rispetto all’anno precedente: le pesche da consumo fresco sono previste sul -8%, le percoche -2% e le nettarine -9%. Queste variazioni sono una diretta conseguenza del calo delle superfici produttive, che interessa tutte le principali regioni di produzione e a rendimenti medi in alcuni casi inferiori rispetto all’anno passato.
IL CALENDARIO DELLE PREVISIONI DI RACCOLTA
Rispetto al 2014, al momento, secondo dati CSO, è stimato un ritardo di maturazione in tutte le aree del paese, più sensibile nelle regioni del Sud e per le varietà a maturazione più precoce.
A livello complessivo di specie la settimana con le maggiori entrate dovrebbe essere quella dal 6 al 12 luglio, con quantitativi comunque inferiori al picco dell’anno precedente; nel periodo più tardivo le due settimane con maggiori volumi potrebbero essere quelle tra l’ultima decade di luglio e i primi giorni di agosto con entrate settimanali medie inferiori del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Ad oggi, in sintesi, si prevede, in linea generale, un calendario più equilibrato e maggiormente simile alle epoche normali di raccolta, con buona scalarità fra le diverse regioni del Paese.
LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLE PESCHE E NETTARINE
Export italiano di pesche e nettarine
L’Italia esporta mediamente oltre 300.000 tonnellate di pesche e nettarine. Lo scorso anno l’Italia ha esportato poco più di 260.000 tonnellate di pesche e nettarine, l’11% in meno rispetto al 2013, confermando il trend in calo dell’ultimo quinquennio.
Anche il valore con 180 milioni di euro, scende di ben 34 punti percentuali rispetto all’anno precedente e, come per le quantità, raggiunge il valore più basso registrato recentemente, a conferma della pessimo andamento commerciale della scorsa stagione, a causa della concomitanza di diversi fattori congiunturalmente negativi.
I principali mercati di destinazione delle pesche e nettarine italiane rimangono i Paesi dell’Unione Europea (28). Complessivamente nel 2014 è stato destinato ai paesi comunitari il 91%, in leggero incremento rispetto al recente passato. La Germania si conferma il principale mercato di destinazione e, nel 2014, con una quota del 40% del totale, si riallinea con gli anni precedenti.
Seguono, a notevole distanza, le esportazioni verso la Polonia e l’Austria al 9% e 7% dei volumi totali in crescita per la Polonia mentre l’Austria conferma sostanzialmente il posizionamento degli ultimi anni. Continuano a diminuire le spedizioni dirette verso il Regno Unito (nel 2014 al 4% del totale) mentre più abbondanti appaiono quelle indirizzate verso la Repubblica Ceca, (al 6%).
Le esportazioni rivolte verso i mercati dei Paesi Europei Extra-UE28 hanno assorbito l’8% del totale nel 2014, con una quota in flessione di un punto percentuale rispetto agli anni precedenti. Tra questi troviamo prevalentemente la Svizzera e la Russia (in quest’ultimo caso è chiaro l’effetto dell’embargo).
Al di fuori dell’Europa le pesche e le nettarine italiane vengono spedite verso i paesi della vicina Africa ma si tratta di quantitativi ancora poco rilevanti, nel 2014 hanno coperto solo l’1% del totale esportato, con Egitto e Libia le principali destinazioni.
Le esportazioni di pesche e nettarine, si distribuiscono principalmente nel periodo giugno-settembre. Nel 2014, il bimestre giugno-luglio, ha evidenziato un aumento delle esportazioni rispetto all’anno precedente mentre il periodo agosto-settembre appare in flessione.
In giugno, le spedizioni sono state rispettivamente del 16% contro il 12% del 2013, in luglio del 35% mentre l’anno precedente erano del 26%. In agosto le movimentazioni sono scese sensibilmente mentre in settembre, con una quota del 12% flette di dieci punti percentuali.
Nei restanti mesi non si rilevano significative variazioni rispetto a quelle delle recenti annate passate.
I CONSUMI DI PESCHE E NETATRINE IN ITALIA
I volumi acquistati in Italia di pesche e nettarine per il 2014 sono risultati abbastanza in linea rispetto al 2013. In generale si può affermare che gli acquisti in Italia di pesche e nettarine sono sostanzialmente stabili da diversi anni su oltre 360.000 tonnellate nel complesso.
Il mercato interno in Italia rimane la destinazione prevalente per l’offerta nazionale considerato che annualmente viene collata una percentuale variabile tra il 75% ed l’80% dell’offerta disponibile (fresco + trasformato). Recentemente il complesso della specie appare stabile, con le pesche da consumo fresco stazionarie mentre le nettarine sono salite fino a pochi anni per poi denotare una certa costanza.
BUONA QUALITA’ E PARTENZA VIVACE MA IL CLIMA CONDIZIONA LE VENDITE
I primi giudizi degli operatori sulla campagna 2015
Gabriele Ferri Naturitalia – Coordinatore Comitato di Prodotto Pesche e nettarine - OI Nazionale
Siamo partiti con un inizio campagna scoppiettante, senz’altro a dimostrazione del fatto che il consumo di pesche è strettamente legato con le condizioni climatiche estive.
Il caldo dei giorni scorsi ha spinto molto sui consumi, oggi invece, con l’abbassamento delle temperature, la richiesta e frenata. Per questa campagna abbiamo un prodotto con caratteristiche qualitative eccellenti, un ottimo aspetto e un buon grado zuccherino, penso che una volta individuato un livello di prezzo in equilibrio con le quantità e le richieste del mercato questa campagna dovrebbe scorrere con equilibrio, senza i problemi dell’anno scorso.
ILENIO BASTONI Direttore Generale Apofruit
L’avvio della campagna è stato senz’altro positivo con prezzi superiori al 2014 ma è difficile contestualizzare, oggi, un andamento commerciale che dipende da tantissimi fattori non prevedibili.
Come Apofruit, per il 2015, puntiamo molto sulla qualificazione dell’offerta alta di gamma con il progetto “Extra, una importante attività di ricerca, selezione e posizionamento del prodotto che sarà premiante per i Soci che conferiranno pesche e nettarine di alta qualità.
Il prodotto Extra sarà ben visibile anche sui punti vendita con l’adozione di confezioni dedicate che ne metteranno in evidenza le caratteristiche di eccellenza.
Penso che, con la risposta di alta qualità di Apofruit, si riusciranno a mantenere alti i livelli di consumo.
CRISTIAN MORETTI Direttore Generale Agrintesa
La campagna pesche 2015 si gioca, come sempre e forse ancor di più quest’anno, sul filo della concorrenza europea molto forte, in particolare per la pressione della Spagna.
In realtà il consumatore italiano deve sapere e riconoscere la qualità organolettica superiore della nostra produzione che presenta caratteristiche qualitative eccellenti e la garanzia della salubrità.
Una eccellenza e salubrità ottenute grazie al nostro sistema produttivo organizzato ed a una regolamentazione rigorosa e severa che fa rende la nostra produzione unica e certamente meno massificata. I consumatori certamente riusciranno a capire la differenza e premieranno la nostra produzione di qualità.
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