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Arriva la social card
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Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha presentato la carta per gli acquisti destinata alle famiglie in difficoltà. br />
Un bancomat azzurro e anonimo, dove saranno caricati 40 euro al mese a regime e 120 euro a dicembre come somma di tre mesi da ottobre. Sono queste le principali caratteristiche della social card che il Governo sta per varare e che riguarderà 1.300.000 persone.
Ne hanno diritto i cittadini over 65 e le famiglie con figli piccoli fino a tre anni, con un reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni la soglia di reddito che dà accesso alla carta acquisti è fino a 8.000 euro. E nel caso di più figli sotto i tre anni gli accrediti si sommano.
La social card - che costerà 450 milioni di euro l’anno - oltre a dare accesso diretto alle tariffe sociali dell'Enel potrà essere utilizzata per fare la spesa nei supermercati convenzionati, usufruendo degli sconti che le associazioni della distribuzione stanno concordando con il Governo. Al momento Federdistribuzione ha fatto sapere di aderire applicando un ulteriore sconto del 5%, ma in ogni caso i singoli negozi potranno applicare ribassi aggiuntivi.
Un bancomat azzurro e anonimo, dove saranno caricati 40 euro al mese a regime e 120 euro a dicembre come somma di tre mesi da ottobre. Sono queste le principali caratteristiche della social card che il Governo sta per varare e che riguarderà 1.300.000 persone.
Ne hanno diritto i cittadini over 65 e le famiglie con figli piccoli fino a tre anni, con un reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni la soglia di reddito che dà accesso alla carta acquisti è fino a 8.000 euro. E nel caso di più figli sotto i tre anni gli accrediti si sommano.
La social card - che costerà 450 milioni di euro l’anno - oltre a dare accesso diretto alle tariffe sociali dell'Enel potrà essere utilizzata per fare la spesa nei supermercati convenzionati, usufruendo degli sconti che le associazioni della distribuzione stanno concordando con il Governo. Al momento Federdistribuzione ha fatto sapere di aderire applicando un ulteriore sconto del 5%, ma in ogni caso i singoli negozi potranno applicare ribassi aggiuntivi.
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