Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 20 Marzo 2023 - ore 17:30
Grandi e piccoli elettrodomestici, macchine fotografiche digitali e apparecchi per l’home confort hanno spinto nel 2007 le vendite dei beni durevoli di consumo, aumentate del 2,9% a valore, e arrivate a superare quota 16 miliardi di euro.
Cresce del 39,9% il mercato dei videogiochi in Italia e il volume d’affari arriva a superare il miliardo di euro.
Nel 2007 gli acquisti alimentari domestici sono scesi dello 0,7%. Pane, pasta, frutta e ortaggi hanno registrato i cali maggiori.
Gli sprechi alimentari delle famiglie italiane hanno raggiunto i 561 euro all’anno, pari al 10% della spesa totale. Latte, carne, uova, formaggio e pane sono gli alimenti che finiscono nel cassonetto con maggiore frequenza.
Cresce dell’8% a volume e del 12% a valore l’export dell’ortofrutta italiana, un comparto in netta ripresa.
Quasi 6 milioni di ettolitri di vino confezionato, pari a 1,3 miliardi di euro di fatturato. E questo considerando solo il canale iper + super + libero servizio. Se ci aggiungiamo anche i discount
Le famiglie composte da un singolo individuo spendono mediamente 299 euro al mese per acquistare il cibo: il 60% in più rispetto ai 187 euro destinati da ogni persona di una famiglia italiana “tipo” formata da 2,5 componenti.
L’aumento delle spese incomprimibili e la riduzione del potere d’acquisto sono le cause principali del calo della fiducia da parte dei consumatori e della fase di stagnazione delle vendite.
Secondo un’indagine condotta da Nielsen aumenta il numero dei consumatori che utilizzano la rete per gli acquisti, comprando soprattutto libri, abbigliamento e scarpe tramite Visa.
Un mercato maturo e in leggera crescita quello dell’editoria, che individua la gdo come uno dei canali preferiti dai consumatori per l’acquisto di libri e cd-rom.
Calo record negli acquisti da parte delle famiglie italiane: il pane registra una riduzione del 7% e la pasta del 3,9%.
Un’analisi della Coldiretti sottolinea che la tavola assorbe 1/5 della spesa familiare mensile e arriva a toccare i 467 euro.
Accorto negli acquisti e soddisfatto dei servizi offerti dalla gdo. Questo è, in sintesi, il ritratto dell’attuale consumatore italiano, che si prepara a vivere il 2008 con un po’ di preoccupazione.
Il 77% degli italiani preferisce acquistare i prodotti alimentari presso i punti vendita della grande distribuzione, che grazie ai primi prezzi e alle private label risponde pienamente alle richieste del nuovo consumatore.