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Continua la crescita dei prodotti a base vegetale (+2,8%)

Continua la crescita dei prodotti a base vegetale (+2,8%)
Continua la crescita dei prodotti a base vegetale (+2,8%)

Continua la crescita dei prodotti a base vegetale (+2,8%)

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

I prodotti a base vegetale stanno riscuotendo sempre più successo: oltre 1 italiano su 2 li acquista con regolarità (il 25% di chi non li ha mai provati dichiara che lo farà) e registrano, ogni anno, tassi di crescita continua, pari a +2,8% a volume nel 2022. Il 75,5% di chi già conosce questi prodotti sa esattamente di cosa sono fatti i plant-based (con punte dell’80% tra i consumatori abituali e nelle fasce d’età più adulta) e solo l’1,4% dichiara di non saperlo (il restante 23,1% dimostra di avere una conoscenza parziale di questi prodotti). Il merito è anche di etichette chiare, comprensibili e veritiere, a cui 9 consumatori abituali su 10 (8 su 10 per i consumatori in generale) prestano particolare attenzione.


È questa la foto scattata da un’indagine di AstraRicerche e Gruppo prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, che ha messo a confronto 1.200 persone tra conoscitori di prodotti a base vegetale, consumatori (abituali e saltuari) e non consumatori, per capire quanto gli italiani sanno dei plant-based e quali pregiudizi, invece, aleggiano ancora.

Nel 2022, a fronte di un aumento complessivo delle confezioni vendute pari a quasi a tre punti percentuali, spiccano gli incrementi a volume a due cifre di burger e piatti pronti (gastronomia & salumi + 11,7%), seguiti da gelati e dessert (+2,6%) e bevande vegetali (+0,4%).

La crescita è in linea con quel 16% di italiani che dichiara di voler aumentare l’acquisto di queste referenze. «I plant-based sono entrati nelle scelte alimentari di moltissime famiglie in Italia”, spiega Salvatore Castiglione, presidente Gruppo prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food. «Oggi sono oltre 22 milioni i consumatori che li hanno provati e poi inseriti regolarmente nella propria dieta. Una scelta forte e indiscutibilmente consapevole».

Nello specifico, fra gli italiani che conoscono i plant-based, 2 su 3 li consuma abitualmente e 1 su 4 li ha introdotti nel proprio regime alimentare su base settimanale. Solo 2 su 10 non li hanno mai consumati. Tra chi li conosce, è alto il livello di consapevolezza sulla composizione di questi prodotti, grazie in primis al fatto che il 79,3% legge le etichette (percentuale che sale fino al 92% presso i consumatori più fedeli). Per i consumatori di plant-based, le etichette risultano “esplicite e chiare” per l’80,9%, “facili da leggere e comprensibili” per il 78,3%, “veritiere e non fuorvianti” per il 79,6%. Solo il 6% considera le attuali denominazioni dei prodotti a base vegetali poco chiare.

Chi li conosce li ritiene buoni e gustosi (71,3%), digeribili (71,1%), un aiuto per una corretta nutrizione (71%) e per il Pianeta (70,3%), fatti sulla base di ingredienti di origine naturale (70,3%) e di alta qualità (70%). A spingere il comparto l’esigenza di variare l’alimentazione quotidiana (41,8%, percentuale che sale tra gli over 55) e la voglia di ridurre il consumo di proteine animali (32,2%). E a chi pensa che i plant-based siano una “moda passeggera”, oltre 7 su 10 rispondono che non è così, perché ormai consolidati nelle abitudini alimentari degli italiani, mentre solo un esiguo 7% li reputa un fenomeno destinato a “sgonfiarsi”.

L’82,7% degli intervistati che conoscono i plant-based ne evidenzia i pregi in termini di “salute”, perché permettono di variare la dieta, perché realizzati con ingredienti di origine naturale e perché consentono di mangiare maggiori quantità di vegetali. Anche sulla sostenibilità dei plant-based quasi 8 conoscitori su 10 (77,5%) sono concordi. Restano dubbi solo tra un 15,6% che pensa erroneamente che questi prodotti siano realizzati consumando molta acqua e producendo ingenti quantità di anidride carbonica.

Inoltre, solo il 4,7% degli intervistati non ha mai sentito parlare dei burger vegetali, divenuti ormai uno dei prodotti “iconici” del comparto, e solo 1 persona su 10 (13,6%) tra chi conosce i burger vegetali e la carne sintetica nutre ancora l’errata convinzione che questi prodotti possano essere la stessa cosa. Per un esiguo 6% sarebbero addirittura “realizzati in laboratorio”: tutti pregiudizi da sfatare.

Infine, 9 italiani su 10 conoscono le bevande a base vegetale e tra questi almeno 1 su 2 le consuma abitualmente (50,4%). Le scelgono soprattutto a colazione (65,8%) e a merenda (25,7%). I motivi del loro successo sono legati alla dieta (41,7%), ma anche alla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo e alla curiosità (35%).



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