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Le scelte strategiche di Crai
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Le scelte strategiche di Crai
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Con un fatturato pari a 3 miliardi di euro, Crai ha chiuso il bilancio 2006 in crescita del 7,5%, superiore di 2,5 punti percentuali rispetto alle previsioni di fine anno. Si conferma così l’indicazione fornita dall’Osservatorio AcNielsen in base ai dati di cassa a rete costante, che a dicembre 2006 segnalava il gruppo come prima insegna italiana in termini di aumento di fatturato negli anni 2004-2006.
Risultati positivi che premiano le scelte operate da Crai negli ultimi anni. Nello specifico, il modello federale avviato nel 2001 vede la presenza sul territorio nazionale di 10 poli distributivi - in grado di rispondere alle esigenze di ogni singola area – che hanno portato una maggiore efficienza organizzativa e sono diventati il vero motore di sviluppo del gruppo.
Il processo di trasformazione e valorizzazione della rete e del marchio-insegna, ha poi raggiunto il suo traguardo recentemente, in occasione della prima assemblea di Crai Secom, la società per azioni cui è stato conferito il ramo commerciale - comprensivo del marchio insegna – della Cooperativa.
Allo scopo di garantire una maggiore soddisfazione del consumatore, Crai Secom segue tutto ciò che riguarda più direttamente i prodotti, sia negli acquisti che nelle vendite: gestione delle merci e dei fornitori, tutela e sviluppo del marchio insegna, espansione dei prodotti a marchio, controllo qualità, assistenza alla rete, ai consorzi e ai punti vendita, internazionalizzazione.
La Cooperativa si occupa invece di tutto ciò che non è merce, sia a livello di strutture che di infrastrutture. La funzione principale riguarda lo sviluppo e la modernizzazione della rete e comprende una serie di attività di servizio quali organizzazione, sviluppo logistico, information technology, affari generali e legali, risorse umane, amministrazione, finanza e controllo.
Con questo passaggio Crai punta soprattutto all’espansione dei prodotti a marchio, dei nuovi formati, dei media pubblicitari in store e dei servizi offerti al consumatore. Ma tra gli obiettivi del gruppo rientra anche la ricerca di nuovi sbocchi all’estero e la crescita distintiva del proprio posizionamento “genuinamente italiano”, che declina la missione di diffondere lo stile italiano di fare commercio.
Risultati positivi che premiano le scelte operate da Crai negli ultimi anni. Nello specifico, il modello federale avviato nel 2001 vede la presenza sul territorio nazionale di 10 poli distributivi - in grado di rispondere alle esigenze di ogni singola area – che hanno portato una maggiore efficienza organizzativa e sono diventati il vero motore di sviluppo del gruppo.
Il processo di trasformazione e valorizzazione della rete e del marchio-insegna, ha poi raggiunto il suo traguardo recentemente, in occasione della prima assemblea di Crai Secom, la società per azioni cui è stato conferito il ramo commerciale - comprensivo del marchio insegna – della Cooperativa.
Allo scopo di garantire una maggiore soddisfazione del consumatore, Crai Secom segue tutto ciò che riguarda più direttamente i prodotti, sia negli acquisti che nelle vendite: gestione delle merci e dei fornitori, tutela e sviluppo del marchio insegna, espansione dei prodotti a marchio, controllo qualità, assistenza alla rete, ai consorzi e ai punti vendita, internazionalizzazione.
La Cooperativa si occupa invece di tutto ciò che non è merce, sia a livello di strutture che di infrastrutture. La funzione principale riguarda lo sviluppo e la modernizzazione della rete e comprende una serie di attività di servizio quali organizzazione, sviluppo logistico, information technology, affari generali e legali, risorse umane, amministrazione, finanza e controllo.
Con questo passaggio Crai punta soprattutto all’espansione dei prodotti a marchio, dei nuovi formati, dei media pubblicitari in store e dei servizi offerti al consumatore. Ma tra gli obiettivi del gruppo rientra anche la ricerca di nuovi sbocchi all’estero e la crescita distintiva del proprio posizionamento “genuinamente italiano”, che declina la missione di diffondere lo stile italiano di fare commercio.
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