I dati generali, e non solo a livello nazionale, fotografano la realtà di una ‘questione femminile’ ancora molto marcata. Nelle pieghe della generalizzazione, esistono però realtà che raccontano un’esperienza di genere un po’diversa, sia chiaro, comunque impegnativa e faticosa, ma con spunti di riflessione sulla condizione femminile nell’impresa, al di là dei pregiudizi. Sono certo situazioni particolari, quelle delle imprese della Piccola Distribuzione Organizzata del consorzio Coralis, piccole e medie aziende a conduzione familiare, in cui le donne rivestono posizioni apicali insieme al marito, o subentrando ai genitori, maturando una mentalità che concede poco spazio alla disparità di genere. Confrontandosi, chi più chi meno, con un ambiente professionale al maschile e dunque potenzialmente discriminante, ne hanno ignorato eventuali condizionamenti, per concentrarsi sulle responsabilità del proprio ruolo professionale. Operare in un ambiente particolare come quello familiare, può forse costituire un vantaggio per certi versi, ma non diminuisce le qualità e la determinazione che queste imprenditrici hanno saputo mettere in campo. Emerge un dato interessante: la concretezza della competenza e della determinazione vince su ogni discriminazione. Un esempio su tutti: Coralis è fra i rari casi di un consorzio con a capo una presidente donna - Eleonora Graffione - riconfermata per vent’anni nel suo ruolo per le sue riconosciute capacità.

“Ho sempre dichiarato che la distribuzione è femminile perché deve essere accogliente, elastica, fluida, capace di avere una visione d’insieme” commenta Eleonora Graffione “E Coralis ne è la dimostrazione concreta. All’interno del consorzio la capacità delle donne, siano esse mogli, figlie o sorelle, di tradurre il senso di appartenenza all’impresa in lungimiranza, visione e intraprendenza hanno fatto la differenza”. Prezzemolo &Vitale, Pascar, Magnone, Lombardo, Filice, D.In.Al sono le aziende che parlano al femminile.

“Imprese in costante evoluzione con un occhio fisso sull’obiettivo e un altro attento all’etica per creare un ambiente di lavoro accogliente, inclusivo ed efficiente” conclude la Presidente di Coralis.

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