CPR System, leader italiana degli imballaggi in plastica riutilizzabili è da sempre un’azienda innovativa e proiettata con coerenza sui temi della sostenibilità ambientale e mai come ora questi argomenti sono all’ordine del giorno.

L’emergenza di questi mesi ha messo in evidenza il ruolo fondamentale della produzione e distribuzione di alimenti in Italia ed ha suscitato una grande attenzione sul tema della sostenibilità ambientale e della sicurezza alimentare.

Emergono con forza, in questo momento di grande trasformazione, le priorità per una vita sostenibile:

rispettare l’ambiente e difenderlo dall’inquinamento, tutelare la salute con sempre maggiore attenzione a tutta la filiera di produzione alimentare, sviluppare modelli di economia circolare che non producano impatto sulla terra.

Con questa consapevolezza e nel rispetto delle indicazioni dell’Unione Europea su questi temi, CPR prosegue con coerenza nella linea della circolarità sostenibile e del riutilizzo degli imballaggi che da sempre è suo elemento caratterizzante e che oggi diventa sempre più importante.

Le cassette in plastica a sponde abbattibili CPR System, per l’ortofrutta, ma anche per carne e pesce sono un esempio vincente di “riuso” nel panorama produttivo italiano e non solo.

I pilastri dell’economia circolare sono le 4 R – Ridurre, Riusare,Riciclare e Recuperare e dovrebbero stare alla base dei processi produttivi.

Il riuso o riutilizzo è definito dal Testo Unico Ambientale, D.Lgs 152/2006 art. 183 come qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti”.

Riusare, quindi, significa non generare rifiuti e reimpiegare all’infinito il prodotto di partenza.

Una enorme valenza ambientale e un modello di business che non inquina, questo è il valore del riuso messo in pratica da oltre vent’anni da CPR System

“È evidente – dichiara Monica Artosi – Direttore Generale di CPR System che qualsiasi soluzione si scelga per gli imballaggi, prevede un consumo di risorse, indipendentemente dalla materia utilizzata. Il Riuso, non creando rifiuti, è il modello di consumo che aiuta l’ambiente. Abbiamo voluto rappresentare questo concetto chiave per la sostenibilità, identificando l’idea del riuso con un boomerang che, si lancia, percorre l’ambiente e ritorna sempre indietro.

Un ciclo continuo, senza immettere rifiuti nell’ambiente.

“CPR – prosegue Monica Artosi – è un esempio virtuoso di come, con il riutilizzo si riesca ad evitare inquinamento da rifiuti nell’ambiente creando un modello a ciclo chiuso. È molto importante in questo momento capire la valenza enorme del riutilizzo per trovare soluzioni adeguate ai tanti problemi di gestione dei rifiuti nell’ambiente.”

CPR è un’azienda all’avanguardia che rappresenta un modello di riferimento di grande interesse per tutta la movimentazione di prodotti nella GDO, non solo per i freschi quali ortofrutta, carne e pesce ma, potenzialmente, per tantissime altre merceologie.

Il trend di crescita del gruppo di Gallo è costante con 150,7 milioni di movimentazioni di cassette a cui seguono 6,7 milioni di movimentazioni di pallet ( dati 2019).

L’azienda, con base operativa a Ferrara, dove produce tutti gli imballi immessi sul mercato, dispone di 20 centri, di lavaggio e deposito, distribuiti sull’intero territorio nazionale.