di Claudia Scorza

Burrificio Della Torre Val di Non crede fortemente nel valore della sostenibilità, che si concretizza in un impegno che, negli anni, si sta definendo sempre di più in un percorso virtuoso.

Questa sensibilità fa leva su più fronti con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e, allo stesso tempo, di proporre un assortimento di prodotti qualitativamente elevati e gustosi, in grado di soddisfare le esigenze e i palati di tutti i consumatori.

L’offerta dell’azienda spazia dalla gamma di burri di centrifuga da latte fresco e prime panne (classico, biologico, salato) ai burri senza lattosio (in particolare il Senza Lattosio e Senza Zuccheri), fino al burro metodo classico.

L’attenzione green del burrificio della Val di Non è nota al pubblico e alle insegne da qualche anno, grazie ai packaging compostabili e certificati. Si parte dal lancio nel 2019 della confezione de La Montanara, che rappresenta il primo burro in Italia con incarto compostabile certificato OK Compost Industrial TÜV Austria, arrivando ai più recenti incarti 100% compostabili certificati per il burro Il Biologico (2021) e per il burro Senza Lattosio e Senza zuccheri (2022).

Le tre referenze citate possiedono la stessa anima green, grazie a un incarto caratterizzato da una carta compostabile certificata e da un sistema di sigillatura a ultrasuoni. Per lo smaltimento degli imballi è sufficiente gettare i packaging nell’umido avviandoli alla filiera dei rifiuti organici e facendoli così diventare compost per fertilizzare i terreni in un’ottica di economia circolare.

Per l’azienda trentina la sostenibilità ambientale rimane un impegno costante, che si declina in numerosi investimenti per la tutela dell’ambiente. «Tra le iniziative sostenibili che abbiamo avviato da tempo – dichiara Sauro Corzani, amministratore unico dell’azienda – troviamo la riduzione dello spreco di acqua, attraverso l’efficientamento dei sistemi di pulizia e disinfezione degli ambienti di lavoro per limitare il consumo idrico, e la pianificazione dei trasporti più efficiente per le emissioni di Co₂, con la riduzione del numero di viaggi e l’ottimizzazione del carico dei mezzi».

Inoltre, è stata posta particolare attenzione alla diminuzione del peso degli imballaggi primari e secondari, riducendo l’impiego di materie prime, energia, acqua e l’emissione di Co₂ in fase produttiva, sia per la diminuzione degli imballi da avviare al riciclo dopo l’uso, senza compromettere la conservazione del prodotto.

Dal 2019 il burrificio utilizza solo energia pulita idroelettrica, certificata dal gestore Dolomiti Energia del Trentino-Alto Adige: energia italiana con origine tracciata dal Gestore del Sistema Elettrico, un ente terzo indipendente che garantisce, tramite il rilascio di appositi titoli, la provenienza dell’energia. Dal 2022 Dalla Torre ha raggiunto il 100% di energia elettrica pulita certificata.