di Luca Salomone

La crescita di Pam-Panorama passa anche dai centri commerciali. Il gruppo veneto, controllato dalla holding Gecos della famiglia Bastianello, si è affidato a Odos group, specialista nella gestione e marketing del real estate con sede a Novara.

Ridurre gli iper e ripensare il merchandising

“Dopo i mandati per alcuni asset specifici – si legge in una nota - Odos Servizi ha ricevuto ora l’incarico di affiancare la proprietà nell’attività di commercializzazione dei centri commerciali del gruppo di Spinea. Il team leasing guidato da Fabio Faranda, responsabile commercializzazione, avrà così il compito di concretizzare non solo la riduzione delle vacancy esistenti, ma anche il riposizionamento dei merchandising mix dei centri coinvolti”.

Gli interventi riguarderanno, fra l’altro, la riduzione e la razionalizzazione delle superfici degli ipermercati Panorama, per fare spazio a un ampliamento dell’offerta in un’ottica di incremento dell’appetibilità generale.

Pam-Panorama, che ha vari complessi retail, per esempio a Sassuolo (Modena), con 20 insegne più la locomotiva commerciale e ad Alessandria (55 attività), ha, tra l'altro, affidato a Odos (l'annuncio è del mese scorso) la gestione del centro commerciale Villorba, vicino a Treviso.

Fatturato sopra i 3 miliardi

La struttura, giunta al decimo anno di attività, ha una superficie Gla di 17 mila metri quadrati, occupati da un ipermercato Panorama, quattro medie superfici (tra cui Happycasa e H&M) e 24 negozi, e rappresenta un elemento di aggregazione e shopping per il bacino trevigiano e in particolare per l’area compresa fra Montebelluna e Conegliano.

Odos Servizi dovrà snellire le spese comuni, migliorare i servizi, ma soprattutto occuparsi dell’offerta commerciale del mall, rinnovandone la proposta.

Pam-Panorama conta oggi 970 punti vendita in 12 regioni, 6 insegne, compresi i discount In’s Mercato, e un patrimonio immobiliare di 715 mila metri quadrati.

Nel 2021 il fatturato consolidato ha raggiunto 2,61 miliardi, in calo rispetto ai 2,76 miliardi del 2020. Tuttavia, la dirigenza del gruppo veneto, in molte occasioni, ha dichiarato che la previsione, per il 2022, è di una chiusura sopra i 3,1 miliardi di euro, grazie a performance a doppia cifra e a un piano di investimenti di 100 milioni di euro nel triennio 2023-2025.