Nostrano Bio, il primo e unico zucchero biologico 100% italiano fa il suo debutto nel mercato e, a partire dal mese di febbraio, sarà disponibile nelle principali insegne della grande distribuzione.

Ultimo nato in casa Italia Zuccheri – marca leader di settore in Italia distributore dell’unico zucchero 100% italiano che fa capo alla cooperativa COPROB con le sue 7.000 aziende agricole riunite - Nostrano Bio rappresenta una novità assoluta in linea con gli ultimi trend di consumo.

Frutto di un importante lavoro di sperimentazione, Nostrano Bio è la sintesi di una scelta strategica mirata a garantire competitività e innovazione a un settore come quello dello zucchero che si rivolge a una clientela sempre più attenta e sensibile alla provenienza di prodotti ed ingredienti.

Evoluzione della linea Nostrano, lanciata da Italia Zuccheri nel 2018, Nostrano Bio è uno zucchero grezzo estratto dalla barbabietola (anziché dalla canna) con una produzione rigorosamente biologica, a conferma dell’impegno di COPROB e dei suoi bieticoltori verso una coltura interamente sostenibile oltre che 100% italiana.

Nostrano Bio offre ai consumatori tutta la garanzia della genuinità di un prodotto tracciato dal campo alla tavola seguendo una filiera corta. Alla base, l’autocontrollo volontario delle aziende coinvolte e lo stretto rapporto con gli enti di certificazione e con FederBio Servizi, l’associazione che tutela l’agricoltura biologica e biodinamica. A questo si aggiunge un percorso di formazione tecnica continua per il personale coinvolto nei diversi passaggi di ogni singolo processo produttivo.

Grazie all’intervento della cooperativa, infatti, la coltivazione di zucchero Bio si distribuisce oggi su sette regioni italiane riportando la coltura della barbabietola in aree dove era scomparsa, con benefici per tutto il sistema agricolo. In questo innovativo progetto BIO, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Umbria si aggiungono, infatti, ad Emilia-Romagna e Veneto, dove COPROB è presente dal 1962, anno della sua fondazione.

Con l’avvio di questa nuova produzione, sono 1.300 gli ettari coltivati a barbabietole biologiche per mano di 140 aziende agricole certificate, tutte operanti nel pieno rispetto dei più elevati standard qualitativi.

Il massimo impegno sul fronte della sostenibilità ambientale è testimoniato anche dall’impiego di un packaging completamente compostabile.

Grazie a tutte le sue qualità positive, la coltivazione biologica dello zucchero offre numerosi vantaggi sia per i bieticoltori italiani, che per i consumatori, con un prodotto naturale e certificato 100% Made in Italy. In primis sul fronte occupazionale: studi europei stimano (CEFS) che per ogni ettaro di barbabietole da zucchero trovano occupazione fino a 7 persone.

La coltivazione biologica, inoltre, assicura all’agricoltore una diversificazione aziendale e rotazionale in linea con le nuove esigenze del mercato per nuove opportunità di profitto.

La coltivazione di barbabietola è una delle più virtuose in termini di emissioni di gas serra ed è di importanza strategica nell’ambito della rotazione agricola, grazie alla sua capacità di rilasciare elementi nutritivi organici e minerali nel terreno: una coltura “miglioratrice” in grado di arricchire i campi dopo la raccolta, aumentandone la resa produttiva, e “da rinnovo” per le lavorazioni e le fertilizzazioni di inizio ciclo rotazionale. Se introdotta nel processo di rotazione, riduce sensibilmente l’impatto ambientale dell’attività agricola (Fonte: Prof. R. Giovanardi, M. Sandonà – Università degli studi di Udine).

Grazie all’importante percorso di ricerca e sviluppo, da sempre al centro dell’attività di COPROB, ai nuovi sistemi di gestione e all’ottimizzazione delle tecniche di coltivazione, con il nuovo progetto BIO la cooperativa è riuscita oggi a potenziare l’offerta produttiva con un metodo di ancora più naturale, che assicura rese di poco inferiori a quelle della coltivazione convenzionale.