Il mercato dei surgelati italiano ha vissuto una trasformazione radicale negli ultimi anni, passando da una percezione di prodotti di emergenza a una presenza stabile nelle abitudini alimentari quotidiane. A confermarlo è Giorgio Donegani, presidente di Iias - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che traccia un bilancio positivo del settore e delinea le prospettive future.
I dati del 2024 parlano chiaro: il comparto frozen ha registrato una crescita dell'1,3% nei consumi domestici, raggiungendo quota 652.643 mila tonnellate rispetto alle 645.000 del 2023. "La pandemia ha accelerato questo processo - spiega Donegani -.Il lockdown ha costretto le persone a riscoprire la cucina casalinga, evidenziando i vantaggi dei surgelati non solo in termini di praticità, ma anche di gusto e qualità".
Una rivoluzione che ha interessato l'intera offerta: dal boom degli snack surgelati nati con gli aperitivi casalinghi alla crescita del segmento premium con prodotti Dop e ricette gourmet. "Oggi i surgelati sono protagonisti anche nelle cene con amici", sottolinea il presidente Iias. Parallelamente, cresce l'attenzione verso prodotti salutistici e plant-based, quest'ultimo spinto da motivazioni di salute e sostenibilità ambientale.
Sul fronte tecnologico, il settore sperimenta nuove metodologie come la surgelazione criogenica con azoto liquido e valuta l'opportunità di innalzare la temperatura di conservazione da -18°C a -15°C per ridurre i consumi energetici senza compromettere la sicurezza alimentare.
Secondo un'indagine AstraRicerche per Iias, il 99% degli italiani è consumatore di surgelati e quasi 4 su 10 ne hanno aumentato l'acquisto negli ultimi cinque anni. Un successo che si riflette anche nella lotta agli sprechi: dei 667,4 grammi di cibo che ogni italiano butta via settimanalmente, solo 14,9 grammi sono surgelati (appena il 2,23%).
Per il futuro, Iias punta su due pilastri: antispreco e sostenibilità. "Il settore può trasformare prodotti che per difetti estetici non possono essere commercializzati come freschi", conclude Donegani, evidenziando come molte aziende stiano investendo in impianti a basso consumo energetico e fonti rinnovabili.