di Claudia Scorza

Birra Peroni annuncia la nomina di Andrea Sutti come nuovo integrated supply chain director. Il manager, che riporterà direttamente all’amministratore delegato Enrico Galasso, subentra a Roberto Cavalli, che lascia l’azienda dopo oltre 40 anni.

Sutti, nel ruolo, avrà la responsabilità di dirigere in ottica end-to-end tutte le operations di Birra Peroni – dalla pianificazione della domanda e della produzione, all’approvvigionamento delle materie prime e del pack, dal manufacturing dei prodotti alla distribuzione degli stessi ai clienti finali – portando avanti il continuo miglioramento delle performance ambientali, in linea con quanto indicato dal piano Legacy 2030, che prevede di raggiungere la carbon neutrality all’interno dei birrifici entro il 2030 e lungo tutta la supply chain nel 2050.

«L’ingresso di Andrea Sutti in Birra Peroni ci permette di poter contare su una risorsa di grande esperienza nel cuore pulsante dell’azienda. Il suo supporto sarà fondamentale per assicurare maggiore competitività alla nostra struttura di costi e per guidare l’innovazione dei processi in chiave sostenibile», dichiara Enrico
Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni. «Andrea porterà avanti l'eccellente lavoro svolto in questi anni da Roberto Cavalli, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutta l'azienda e i nostri migliori auguri».

Andrea Sutti vanta 22 anni di esperienza nelle operations end-to-end del settore alimentare e della cura degli animali. La sua carriera ha avuto inizio in Nestlé, nel dipartimento planning della sede di Milano; da lì è passato alla logistica, prima come project leader e successivamente come factory logistic manager, per poi passare, a partire dal 2009, alla direzione di tre diversi plant in Francia e nel Regno Unito. Nel 2019 è stato nominato regional supply chain director per Francia e Belgio per Nestlé Purina, ruolo da cui ha guidato i progetti del gruppo per la trasformazione digitale e la customer centricity.

«Entrare in un’azienda ricca di storia e in grado di vantare prodotti riconosciuti in tutto il mondo rappresenta per me, allo stesso tempo, un onore e una sfida, che raccolgo con entusiasmo. Il nostro sforzo sarà concentrato nel coniugare eccellenza operativa e qualitativa, sicurezza e soddisfazione del cliente con un profondo e strutturale impegno a portare avanti l’innovazione di tutti i processi in chiave green», dichiara Andrea Sutti, integrated supply chain director di Birra Peroni.

Il manager guiderà una macchina produttiva composta da tre stabilimenti – Roma, Padova e Bari – e da una malteria, la Saplo, a Pomezia, con una produzione media annua di 6 milioni di ettolitri di birra, oltre due dei quali destinati ai mercati esteri. La capacità produttiva certifica il ruolo di primo piano di Birra Peroni tra i brand birrari internazionali, che negli ultimi anni è stata sostenuta da importanti investimenti volti a migliorare l’efficienza dei processi e a ridurre l’impatto ambientale. Solo nel biennio 2019 - 2021 sui siti produttivi e sulla malteria sono stati investiti complessivamente circa 68 milioni di euro.