Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 17 Maggio 2024 - ore 17:30
Kiko era stata valutata, ai tempi dell’entrata del private equity, intorno ai 220 milioni di euro, mentre oggi il dato si attesta a 700 milioni di euro.
Un bilancio molto preoccupante quello tracciato da Cso per i primi otto mesi dell'anno. Ma la distribuzione moderna sale al 76 per cento di quota.
La grande fiera di Paris Nord Villepinte torna ai livelli del 2018. Il tema dell'anno è 'Own the change', una frase che comprende un insieme di contenuti, come la qualità. E qui i nostri connazionali sono molto ben piazzati.
Il ‘trial’ offrirà ai clienti l'opportunità di acquistare soprattutto articoli per bambini e per la prima infanzia, giocattoli, ma anche centinaia di capi esclusivi per il canale.
Salgono in ragione di uno ogni 30 giorni i negozi italiani della catena, entrata in Italia ad aprile 2021. Prossima tappa a Firenze, Stazione Santa Maria Novella.
Con l'operazione Hig Capital arriverebbe a detenere, in Sardegna, un totale di quasi 90 Pdv per una quota del mercato 'drug' superiore al 90 per cento.
La startup berlinese avrebbe già compiuto in precedenza un giro di orizzonti nel proprio settore per evitare l'acquisto.
Unicusano sostiene che la spesa media di una famiglia, per riempire il frigo, salirà di 771 euro, mentre l’esborso annuo, fra luce e gas si attesterà fra 1.990 e i 3.667 euro.
Risparmiare è la prima regola: dunque via alle azioni di contenimento dei riscaldamenti e largo al massimo utilizzo della luce naturale.
Subito dopo i francesi di Système U, arriva anche il primo socio italiano, in una centrale che ormai ha un fatturato combinato di 200 miliardi di euro.
Le due aziende hanno rilevato i punti vendita Maxizoo e Arcaplanet di cui l'Agcm ha imposto la cessione in seguito alla fusione tra Arcaplanet e Maxi Zoo Italia.
La società catanese lavora, nei suoi due stabilimenti, per contro delle grandi industrie, della Gdo e dei discount. Il suoi prodotti di punta sono gli snack refrigerati al latte.
Il top manager è già vicepresidente della federazione, con delega alla nutrizione, informazione al consumatore ed educazione alimentare.
La società è un colosso da 420 milioni di euro di fatturato e con un'incidenza dell'export pari al 95 per cento dei ricavi. Investirà 50 milioni di euro al 2025.