Esselunga, Carrefour, Selex, Unes, Bennet, Iper la Grande I, Pam-Panorama, Auchan, Amazon e Supermercato24: questi alcuni dei nomi compresi nel nuovo panel Iri che certifica il mercato online dei prodotti di largo consumo confezionato.

Il totale vendite chiuderà il 2018 con più di 400 milioni di euro e tassi di crescita, sul 2017, superiori ai 40 punti. Per quanto il giro di affari sia ancora contenuto rispetto a quello dei negozi fisici (1% dei consumi grocery), il contributo del canale acquista particolare rilevanza in segmenti poco dinamici.

A livello di categoria emerge una maggiore predisposizione all’acquisto in rete nell’igiene e cura persona. Le voci più importanti sono però la drogheria alimentare e le bevande.

Nell’e-commerce i prezzi applicati si dimostrano superiori a quelli del retail fisico, anche per le merceologie chiave. Si rileva che i consumatori tendono ad acquistare formati più grandi rispetto ai negozi tradizionali - in media di 1,7 volte - favoriti sia dalla consegna a casa, sia dal clicca e ritira.

"Il digitale rappresenta per tutti un’opportunità reale di sviluppo per i prossimi anni – conferma Angelo Massaro, AD di Iri -. L’online non è uno scenario prospettico, ma un fenomeno che sta già cambiando i consumatori, il contesto competitivo e il modo di fare impresa. È fondamentale conoscere le quote dei produttori e delle marche, fino alla singola referenza, rapportandoli con il mondo fisico, con focus settimanale, andando oltre le stime, o le dichiarazioni, e utilizzando dati di vendita reali”.