La quota di mercato del marchio del distributore continua a crescere in Europa. Secondo le più recenti statistiche redatte da Nielsen per l'Annuario internazionale del marchio del distributore 2020 di Plma – Private label manufacturer association - l'anno scorso le Mdd hanno conquistato terreno in 14 dei 19 Paesi europei esaminati.

La quota di mercato ha superato il 30% in tutte le nazioni monitorate, tranne l’Italia, dove però si è registrata una variazione positiva di 2 punti.

Nei mercati della distribuzione più grandi d'Europa, l’incidenza è rimasta al disopra del 40% nel Regno Unito e in Germania, mentre in Francia copre attualmente circa un terzo delle vendite di beni di largo consumo.

Uno degli incrementi maggiori si è registrato nei Paesi Bassi, dove la quota è aumentata di oltre 7 punti attestandosi al 37%. Tale crescita straordinaria è attribuibile al fatto che, per la prima volta, Nielsen ha preso in considerazione le vendite di Aldi, che offre un vasto assortimento di prodotti a marchio proprio. Nel vicino Belgio la Mdd è salita al 44 per cento.

E ancora. La metà dei prodotti venduti in Spagna è a marchio del distributore, mentre in Portogallo le private label sono salite di circa 3 punti, superando il 43 per cento.

Nell'Europa centrale e orientale, la quota di mercato è rimasta al di sopra del 40% in Austria e sopra il 30% in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. L'incremento maggiore, superiore a un punto, è stato registrato nella Repubblica Ceca. Il marchio del distributore, inoltre, rappresenta ancora la metà dei prodotti venduti in Svizzera.

La Norvegia si è piazzata in testa ai Paesi scandinavi con un 34%, quota in salita di 2 punti. La Svezia ha raggiunto il 33%, e la Finlandia è rimasta al di sopra del 30 per cento.

Nell'area del Mediterraneo, sia in Turchia che in Grecia, il peso delle Mdd ha superato il 31 per cento. La prima ha registrato un incremento notevole, conquistando più di 2 punti e oltrepassando così, per la prima volta, il 30 per cento.