I saldi estivi puntano sul revenge spending
I saldi estivi puntano sul revenge spending
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Partiti ieri, 1° luglio, nella sola Sicilia, cominciano, da sabato 3 luglio, in quasi tutte le altre regioni, comprese Lombardia e Lazio, i saldi estivi.
Ultime la Puglia il 24 luglio e la Basilicata il 2 agosto.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno, per l’acquisto di capi scontati, ogni famiglia spenderà in media 171 euro –74 euro pro capite - per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.
La stessa previsione, lo scorso anno, era di 135 euro per nucleo familiare, con un dato di 60 euro a testa e un valore totale di 2,1 miliardi di euro, in flessione di 40 punti sul 2019.
“Dopo l’annus horribilis, l’auspicio è che riparta la corsa allo shopping. C’è tanta voglia di libertà e di ritorno a una nuova normalità. E, dopo un lungo periodo di restrizioni, questo momento è un’occasione importante per recuperare il tempo perduto e rinnovare il guardaroba. Per questi saldi – spiega Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio - ci aspettiamo consumi in crescita rispetto allo scorso anno ma, soprattutto, una conferma del trend degli acquisti nei negozi di prossimità, dopo il forzato ricorso al web”.
A causa del Covid il sistema moda ha lasciato sul terreno, nel 2020, secondo Confindustria Moda, il 26% del proprio fatturato, con una discesa fino a 72,5 miliardi rispetto ai 98 del 2019.
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