Casino, indebitato per 6,4 miliardi, cederà 180 supermercati a Intermarché
Casino, indebitato per 6,4 miliardi, cederà 180 supermercati a Intermarché
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di Luca Salomone
Casino cerca soluzioni per fare fronte a un indebitamento totale che - comprese le controllate Franprix (supermercati) e Monoprix (commercio di vicinato nei centri cittadini) – ha ormai raggiunto i 6,4 miliardi di euro, di cui 4,5 nell’Esagono.
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Il colosso francese, che ha chiuso il 2022 con un fatturato consolidato di 33,6 miliardi di euro e con 12.398 negozi, cederà infatti circa 180 punti vendita a Intermarché per un valore stimato di 1,7 miliardi di euro. Intermarché, inoltre, prevede di acquistare, per 100 milioni di euro, il 16% del ramo iper, super e prossimità di Casino, che vale 9,5 miliardi di euro.
La complicata transazione fa parte di un ulteriore rafforzamento degli accordi fra i due, avviati con la creazione, a settembre 2021, della centrale Auxo per gli acquisti non alimentari e ora confermata, per altri due anni e fino al 2028, sia per i generi alimentari, sia per altri acquisti di carattere non commerciale.
La notizia era stata preceduta dal ricorso, da parte di Casino, a una procedura di conciliazione della durata di 4 mesi: autorizzato il 25 maggio dal Tribunale del commercio di Parigi, il procedimento deve, appunto, accompagnare, con la vigilanza della Magistratura, la cessione di una parte della rete a Intermarché.
Non solo: Casino conferma che la transazione è compatibile con le trattative in corso con Teract, gruppo agricolo e distributivo con oltre 1.700 punti vendita e 9 insegne, con il quale potrebbe unirsi allo scopo di rassicurare gli investitori.
Ma sullo sfondo c’è un’ipotesi ben più romanzesca, ma non peregrina, ossia l’acquisto puro e semplice del controllo di Casino da parte del multimiliardario ceco Daniel Kretinsky, che propone di aumentare la propria quota nel gruppo, oggi prossima al 10 per cento, grazie a un aumento di capitale riservato del valore di 1,1 miliardi di euro.
Gli interessi del magnate spaziano dalle partecipazioni in numerose altre aziende della Gdo, al mondo del calcio, alle materie prime ed energia - il vero core business -, all’editoria, alla logistica.
Secondo Forbes, Daniel Kretinsky, 47 anni, è al posto numero 209 fra gli uomini più ricchi del mondo. La famosa rivista Usa gli attribuisce un ‘Real time net worth’ (patrimonio netto in tempo reale), di 9,2 miliardi di dollari.
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