Colpo di scena ai vertici di Google, il motore di ricerca numero uno al mondo: Eric Schimdt, amministratore delegato storico del gruppo dal 4 aprile verrà sostituito da Larry Page, co – fondatore con Sergei Brin.

La decisione è giunta inaspettatamente e ha dato il via a una catena di possibili interpretazioni e dubbi sulla rete. L’ipotesi più accreditata è che Schmidt, dopo aver trasformato il gruppo in un autentico colosso sotto la sua guida, si sia stancato dell'eccessiva responsabilità e pressione quotidiana.

Nel frattempo Google ha annunciato anche i risultati relativi all’ultimo trimestre a sorpresa ancora in crescita: il fatturato ha toccato gli 8,44 miliardi di dollari (2,54 miliardi il profitto netto). Ora non resta che prepararsi al confronto diretto con Zuckerberg, fondatore di Facebook, che si prepara a sbarcare  a breve in Borsa.