I prezzi della materie prime alimentari sono in crescita preoccupante. È quanto sostiene la Bce, che stima un rincaro del 30% rispetto a un anno fa. In particolare, costano di più cereali, semi oleosi, bevande, zuccheri e tabacco. L’Italia non fa eccezione: secondo i dati Istat di agosto, i prezzi di alimenti e bevande salgono del 2,4% mentre l’inflazione su base annua si attesta all’1,6%. Per arginare la carenza produttiva di grano, la Commissione europea ha così accolto la proposta di permettere ai contadini di lavorare anche quel 10% di terreni che dal 1992 l’Ue impone di lasciare incolti.