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Minori opportunità per le mamme lavoratrici
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Minori opportunità per le mamme lavoratrici
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Sull'onda della crescente attenzione alle pari opportunità in tutto il mondo, una ricerca condotta da Regus, leader mondiale di soluzioni per gli spazi di lavoro, mostra che la percentuale di aziende intenzionate ad assumere un maggior numero di “mamme lavoratrici” è crollata di un quinto rispetto allo scorso anno.
Rispetto a un anno fa, quando il 44% delle aziende prevedeva di assumere più mamme che tornavano a lavorare, solo il 36% intende fare la stessa cosa oggi. Questi risultati possono preoccupare, in quanto le prospettive generali di occupazione sarebbero dovute apparire più rosee con la ripresa dell'economia mondiale.
Il nuovo studio condotto da Regus rivela, inoltre, una percentuale di aziende che continuano a serbare preoccupazioni sull'impiego delle mamme che lavorano, oltre a mostrare in dettaglio alcune di queste preoccupazioni.
In Italia, il 36% delle aziende intende assumere personale, ma solo il 28% delle aziende dichiara di voler impiegare un maggior numero di mamme.
Come già menzionato, solo le piccole e medie imprese fanno la differenza con il 34% intenzionato ad assumere più mamme.
Rispetto a un anno fa, quando il 44% delle aziende prevedeva di assumere più mamme che tornavano a lavorare, solo il 36% intende fare la stessa cosa oggi. Questi risultati possono preoccupare, in quanto le prospettive generali di occupazione sarebbero dovute apparire più rosee con la ripresa dell'economia mondiale.
Il nuovo studio condotto da Regus rivela, inoltre, una percentuale di aziende che continuano a serbare preoccupazioni sull'impiego delle mamme che lavorano, oltre a mostrare in dettaglio alcune di queste preoccupazioni.
In Italia, il 36% delle aziende intende assumere personale, ma solo il 28% delle aziende dichiara di voler impiegare un maggior numero di mamme.
Come già menzionato, solo le piccole e medie imprese fanno la differenza con il 34% intenzionato ad assumere più mamme.
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