L’amministratore delegato Jim Skinner ha replicato, con una lettera resa pubblica, all’accusa mossa dal Cspi di fare un uso strumentale di figurine e giocattoli per assuefare le nuove generazioni al consumo di cibo industriale e poco salutare. Il gesto segue quello del Center for sciente in the public interest (Cspi) che qualche settimana fa aveva chiesto al colosso dei fast food - sempre tramite una lettera aperta - di non commercializzare più gadget insieme ai menu per bambini, gli Happy Meal, perché accusati di promuove abitudini alimentari scorrette. Nella replica Skinner afferma con vigore l’intenzione di difendere il nome, la reputazione, il cibo di Mc Donald’s unitamente alla libertà di scelta dei propri clienti.